I Cani impongono l’electro pop del loro “Glamour” (e lo portano in tour)
Quando nel 2010 "I pariolini di 18 anni" fu caricata su SoundCloud, nessuno, neanche quelli cominciavano ad ascoltarla senza sosta, avrebbe immaginato che I Cani, progetto musicale di Niccolò Contessa, sarebbero diventati il fenomeno del 2011, anno di uscita dell'esordiente "Il sorprendente album d'esordio de I Cani". Dopo quell'esordio i tormentoni si moltiplicarono e sui social non era difficile veder condivisi "Wes Anderson", "Le coppie" o "Velleità".
Contessa, che all'epoca nascondeva la propria identità sotto un sacchetto di carta (à la Pynchon?) o dietro polaroid di cani, cantava di ciò che lo circondava accompagnando l'ironia dei suoi testi con ritmiche elettro pop. C'erano i pariolini che compravano e vendevano cocaina, file alle porte dei locali, coppie 2.0. che si dicono addio sui social network e tutta un'umanità che potremmo ritrovare, con le dovute proporzioni, guardandoci attorno ogni giorno. C'era il mondo che circondava Contessa che come ogni "fenomeno" ha dovuto lottare tra l'incensamento e le critiche feroci.
"Glamour", il suo secondo album, ha solo due settimane e continua a danzare su quella diatriba, benché i complimenti sembrano aver preso la meglio. Uscito (quasi) a sorpresa, questo secondo lavoro abbassa la testa, guarda sempre il mondo che lo circonda, ma rivolge maggiormente lo sguardo alla vita di un ragazzo a cui sono cambiate tante cose. Un album più introspettivo, che non perde il ritmo, anzi lo matura (anche grazie alla co-produzione, assieme al gruppo, di Enrico Fontanelli degli Offlaga Disco Pax), ma che ripercorre questi ultimi anni di cambiamenti.
"Introduzione" è il prologo che pare fungere da spiegazione di quello che sarà e che è stato: "Io voglio raccontare e che mi si racconti, perché anche il poco che sappiamo è meglio di niente". C'è un groppo in gola che partendo da "Vera Nabokov" e passando per "Corso Trieste" (dove compaiono gli amici "Gazebo Penguins") attraversa tutto l'album. C'è l'autoironia con retrogusto amaro di "Non c'è niente di Twee" in cui Contessa canta: "Non c'è stato mai niente di twee fra di noi: io ero un po' troppo comodo in quanto astro nascente, astro nascente di quattro poveri stronzi" e quella di "Storia di un impiegato" (che rimanda chiaramente a De Andrè con dedica a Fiumani a cui si deve la frase "parte dei soldi li spesi in assoluta allegria" mutuata da "Gennaio" dei Diaframma): "Considerato che non sono un artista, e con le velleità non ci si vive, mi ritrovai con un lavoro vero: uno di quelli proprio senza glamour". La continuità col primo è data anche dal ritorno di alcuni temi e alcune parole del precedente, come nel caso delle "velleità" di cui sopra. Ci sono due pezzi strumentali ("Roma Sud" e "Theme from Koh Samui", entrambe con Cris X) per spiazzare un po' e spezzare il ritmo dell'album, la dedica a Piero Manzoni ("Storia di un artista"), la dedica ai Fine Before You Came e al loro album del 2009 ["FBYC (s f o r t u n a)"] e soprattutto la felicità quella "Sciocca, ridicola, patetica, mediocre, inadeguata" cantata in Lexotan.
Con questo secondo album I Cani fanno senza dubbio un passo avanti, riescono a cantare canzoni che ancora una volta ti si stampano in testa, grazie a frasi che se fossero un qualunque gruppo/cantante mainstream (e quanto ringraziamo non lo siano) trovereste scritte sui muri, mantengono l'interesse attorno al loro progetto, arrivando, per esempio, direttamente sulla copertina di "Rumore" e mettendosi al centro della discussione musicale indie. L'album, uscito per l'ottima etichetta 42 Records (che pubblica Colapesce e Cosmo, tra gli altri) intanto, è riuscito anche a entrare, nella prima settimana, nella top 50 della classifica Fimi (cosa non scontata per un gruppo indipendente), resistendo nella top 100 nella seconda (e sevi pare poco vi sbagliate).
Contessa e i suoi I Cani, intanto, cominciano anche il tour che prenderà il via il 16 novembre 2013 da Mosciano Sant'Angelo (TE).
Ecco tutte le date:
16 novembre 2013 – Mosciano Sant'Angelo (TE) – Pin Up
23 novembre 2013 – Perugia – Urban
29 novembre 2013 – Torino – Hiroshima
04 dicembre 2013 – Roma – Circolo degli Artisti
05 dicembre 2013 – Roma – Circolo degli Artisti
06 dicembre 2013 – Firenze – Viper
12 dicembre 2013 – Milano – Magazzini Generali
13 dicembre 2013 – Bologna – Estragon
14 dicembre 2013 – Bari – Demodè