I 50 anni di Morgan nelle sue cinque canzoni più famose: da Altrove a La Crisi, fino a Battiato
Solo poche settimane fa, in un'intervista, Morgan, nome d'arte di Marco Castoldi, aveva affermato che i 50 anni sono "una cosa orrenda. È terribile per uno che non ha ancora realizzato nulla. Per me la vita deve ancora cominciare, è tutto proiettato nel futuro e quando hai 50 anni come fai a pensare al futuro che non c’è? Mozart è morto a 35 anni, Tenco a 29. Avere 50 anni vuol dire aver già vissuto due volte eppure io sento che deve ancora arrivare il mio giorno". Una provocazione che riflette la persona e il personaggio, fuori dal pensiero comune nella sua totalità, icona prima che identità, senza neanche aver trattato il lato musicale, in cui il cantante eccelle. Sembra tutto racchiuso nella lettera della figlia Anna Lou per i 50 anni del padre: "Lui è una persona assurda e unica. Non un personaggio, una persona. È assurda perché ha fatto della sua vita una forma d’arte. Ed è unica perché non solo ci è riuscito, ma l’ha resa un capolavoro". Capolavori soprattutto musicali, da una vita, tra ciò che ha determinato con i Bluvertigo e l'esperienza solista. Qui le cinque canzoni più famose:
Altrove
Mettere in discussione tutti i principi assodati, lasciarsi andare al movimento mai uguale delle onde: con "Altrove" Morgan raggiunge uno dei suoi picchi artistici, e lo fa in un momento quasi dissolutivo della sua carriera. Alla fine dell'avventura con i Bluvertigo nel 1999, con la formazione riesumata solo nel 2002 per aprire il concerto a Lucca di David Bowie, la velocità con cui il nuovo millennio incombe non riflette più lo stesso Morgan allo specchio. La sua vicinanza a Franco Battiato negli ultimi anni della band, con cui comporrà "Punto di non arrivo" e "Sovrappensiero", lo caricano di aspettative, senza riuscire a trovare una propria dimensione. "Altrove" è la fuga immaginaria, l'esperimento pop che racconta la sua uscita da quel mondo monodimensionale di pensiero, la centralità dei dubbi nel suo essere che viene racchiusa in: "Oggi ho messo la giacca dell’anno scorso, che così mi riconosco ed esco. Dopo i fiori piantati, quelli raccolti, quelli regalati, quelli appassiti, ho deciso di perdermi nel mondo". Sottrarre ciò che non gli appartiene per riconoscere una direzione, non più legata all'idea di ciò che dovrà accadere, ma libera di "perdersi nel mondo, anche se sprofondo".
Battiato (mi si spezza il cuore)
Un legame, quello che ha unito Morgan e Franco Battiato di lunga data, ultratrentennale. Come la prima volta che si son conosciuti, anche grazie alla presenza del tastierista Filippo Destrieri, che li ha presentati: lì Morgan parlò per la prima volta con Franco Battiato. Un incontro casuale, che divenne sicuramente più fitto nel 1995, quando al concerto del Primo Maggio, i due si riconobbero, con il Maestro che fece i complimenti a Morgan per ciò che stavano esprimendo allora i Bluvertigo, sia a livello sonoro, che testuale. Proprio sulla seconda parte, il cantante si soffermò su alcuni punti critici, che fecero però da apripista a un rapporto durato negli anni, permettendo a Morgan di considerare un "padre putativo" una delle figure più importanti del cantautorato italiano. Proprio da questo contesto, quasi familiare, del loro rapporto, nasce "Battiato mi spezza il cuore" di Morgan: proprio il cantante milanese racconta tutte le sensazioni di quando i due erano in contatto, una figura speciale. Un vortice di emozioni che permettono anche a Morgan di raccontare la sua scomparsa come una perdita familiare, come di un maestro a cui troppo presto la vita è stata tolta.
Iodio
"Iodio" rappresenta l'esordio ufficiale dei Bluvertigo nel 1994, anche se il singolo rientrerà nell'album del 1995 "Acidi e Basi". La canzone viene scelta anche dalla band per partecipare alla sezione giovani del Festival di Sanremo di quell'anno. "Iodio" riceve una critica molto positiva dagli addetti ai lavori, soprattutto per l'evoluzione testuale del brano, ma non si riescono a qualificare all'edizione successiva del Festival. Presentata da Morgan con "Odio, e questa è una canzone sull'odio", utilizza l'anafora con la parola odio per trasmettere un sentimento di distanza dalla musica leggera italiana. Nel testo si può riconoscere con: "Bisogna sempre per forza parlare d'amore? Bisogna sempre comunque far nascere il sole? È necessario far credere di fare del bene? È necessario alle feste donare le rose? Beh, io sinceramente provo anche odio".
La crisi
"La crisi" è una delle rappresentazioni più alte dei Bluvertigo, una fotografia sociale pubblicata nel 1999 come secondo singolo estratto dal terzo album della band "Zero – ovvero la famosa nevicata dell'85". Il brano ripreso e riprodotto dallo stesso Morgan durante una delle puntate di X Factor 22, insieme a Beatrice Quinta, è l'espressione più autentica della crisi emotiva del cantante nel riconoscersi all'interno di contesti sempre più astratti. Il proprio essere lì, in quel momento, viene completamente spazzato via dall'esperienza della crisi, che allontana Morgan da tutto ciò che lo circonda. Oltre a questo, il cantante manifesta il "procedere" del tempo e invece la "pausa" a cui è costretta la propria vita in un momento di crisi, come quando canta: "Molto spesso una crisi è tutt'altro che folle, è un eccesso di lucidità. Sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi resta qualche traccia".
Amore Assurdo
L'ultimo singolo è un brano solista di Morgan, proveniente dal lontano 2007, anno in cui il cantante milanese pubblica il suo terzo album da solista: "Da A ad A". Uno dei singoli più famosi del progetto è la poesia d'amore scritta ad Asia Argento, sua compagna dal 2000 al 2007, da cui ha avuto anche una figlia: Anna Lou. Il cantante infatti quasi solleva sé stesso dalla responsabilità dei suoi errori, concentrando il racconto sui sentimenti, forti, provati nei suoi confronti: "E adesso ho voglia di contatto, di scriverti e parlarti, volgermi a te, ritornar nella tua vita. Restituirti quello che mi hai dato e nonostante il cuore infranto, da lontano ho voglia d'esser grato".