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“Ho rischiato di morire”, il chitarrista dei Judas Priest parla dopo il malore sul palco

Dopo lo spavento della scorsa settimana, quando Richie Faulkner, chitarrista dei Judas Priest, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale in seguito ad alcuni problemi cardiaci, i fan della band britannica possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Questa mattina il musicista 41enne ha chiarito le dinamiche che hanno preceduto l’ospedalizzazione: ripercorriamo la vicenda.
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Dopo lo spavento della scorsa settimana, quando Richie Faulkner, chitarrista dei Judas Priest ed ex membro dei Voodoo Six, è stato ricoverato d'urgenza in seguito ad alcuni problemi cardiaci, i fan della band britannica possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il musicista 41enne ha infatti fatto sapere che le sue condizioni di salute sono migliorate, e ha colto l'occasione per chiarire le dinamiche e gli attimi che hanno preceduto l'ospedalizzazione.

Il malore durante il concerto di Louisville

Lo scorso 26 settembre, i Judas Priest si trovavano in concerto a Louisville per una delle tappe delle tappe del loro tour americano, Louder Than Life Festival. Secondo quanto dichiarato dal chitarrista alla rivista Rolling Stone, durante la performance il suo corpo avrebbe cominciato a percepire i primi segnali di instabilità, esacerbati dopo qualche decina di minuti: durante l'esecuzione di Painkiller, la sua aorta si è rotta e ha iniziato a versare sangue nella cavità toracica: "Stavo avendo quello che il mio medico ha definito un aneurisma aortico e una dissezione aortica completa. Secondo il chirurgo che mi ha operato, le persone con questo problema solitamente non riescono neppure ad arrivare vive in ospedale".

Faulkner: "5 parti del mio cuore sono state sostituite con componenti meccaniche"

Dopo il malore, Faulkner è stato condotto in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza durato più di 5 ore e che è stato effettuato a cuore aperto. "Cinque parti del mio petto sono state sostituite con componenti meccaniche. Ora sono letteralmente fatto di metallo". Inoltre, nonostante le condizioni di salute piuttosto precarie, Faulkner ha continuato a suonare fino alla fine: "Poteva finire tutto in modo molto diverso. Quella sera avevamo un set di una sola ora perché i Metallica suonavano dopo di noi, ma cosa sarebbe accaduto se fosse stato un set completo? Avrei suonato fino al collasso totale? Se non fosse successo in una situazione di così alta adrenalina, il mio corpo sarebbe stato in grado di andare avanti abbastanza a lungo da raggiungere l'ospedale?".

Le parole di Mariah Lynch, la fidanzata di Faulkner

Anche Mariah Lynch, figlia del chitarrista George Lynch (ex Dokken) e compagna di Faulkner, ha voluto ringraziare i fan per l'affetto ricevuto: "Al momento è in condizioni stabili e riposa. Se lo conoscete, sapete quanto è duro e forte. Così duro che ha finito il concerto e ha continuato a fare headbanging. Non c’è nessuno come lui. Saremmo persi senza di lui". Nonostante lo spavento, Faulkner ha sottolineato di voler tornare in piene forze nel minor tempo possibile per tornare a svolgere il proprio lavoro in piena autonomia: "Non appena tornerò in pista, lo saprete".

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