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Helter Skelter, Beach Boys, il massacro di Bel Air: Charles Manson e la musica

Musicista di scarso talento e dalle manie di grandezza, scrisse una canzone per i Beach Boys e registrò una serie di brani pieni di risatine malefiche. Credeva che il “White Album” dei Beatles fosse un inno al caos e ammazzava le sue vittime con “Helter Skelter” in sottofondo.
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Pluriomicida, rapinatore, stupratore di uomini e donne. Questo era Charles Manson, un sanguinario criminale, un mostro spaventoso che riuscì a creare una vera e propria setta che uccideva e si uccideva per suo conto e nel suo nome. Un personaggio che è entrato nei libri di storia per la sua efferatezza e che ha lasciato segni tangibili non solo nei fascicoli dei dipartimenti di polizia e degli studi di criminologia, ma anche nel mondo della musica.

Musicista di scarso talento, scrisse una canzone per i Beach Boys

È cosa nota che prima di iniziare la sua vita criminale, Charles Manson ha provato ad entrare nel mondo della musica senza però riuscirci. Era un cantautore "on the road", suonava la chitarra per strada e scriveva canzoni, provò ad avere successo ma il suo scarso talento e la sua presunzione gli preclusero ogni strada. Eppure, nel 1968, un incontro fortuito con Dennis Wilson dei Beach Boys gli diede un'opportunità. Tra confronti, incontri e una serie di "preghiere", riuscì a scrivere per loro "Never Learn Not To Love", anche se non è mai stato accreditato. Il titolo originale di quel pezzo era "Cease to Exit", ma Wilson la arrangiò diversamente cambiandole il titolo. Cosa che fece infuriare Manson. In quegli anni registrò una serie di canzoni che, però, si rivelarono insufficienti.

Helter Skelter dei Beatles, colonna sonora del massacro

Charles Manson continuò per alcuni anni a registrare canzoni scarsissime, piene di riferimenti al diavolo. Ha pubblicato una serie di album in maniera del tutto indipendente, da "Charles Manson – Live at San Quentin" a "The Manson Family Sings the Songs of Charles Manson", all'interno di queste raccolte possiamo ritrovare un clima da film dell'orrore, con tanto di risate malefiche. Il "White Album" dei Beatles fu il suo riferimento, su tutte "Helter Skelter" è la canzone che lo ispirò nei suoi massacri, giustificandosi di essere stato invogliato proprio da quanto scritto dai Fab Four. Secondo Manson, "Helter Skelter" conteneva istruzioni precise su una guerra tra bianchi e neri e che l'omicidio di Sharon Tate fu ordinato perché voleva attribuirlo alla comunità afro-americana.

Se Charles Manson fosse diventato musicista

È stato più volte sottolineato come l'insuccesso non abbia fatto altro che accrescere la sua frustrazione e il suo odio verso la collettività. In un certo modo, si potrebbe dire che quanto successo con i Beach Boys abbiano dato il via a quella una spirale di morte e distruzione che sarebbe seguita due anni più tardi. Cosa sarebbe successo se Charles Manson fosse stato accettato nel mondo della musica? Ci sarebbe stato lo stesso il "massacro di Bel Air"? Domande che non hanno una risposta e che restano lì, come le canzoni.

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