Guns’N’Roses: in ritardo anche al concerto di Roma
Pubblico delle grandi occasioni ieri al Palalottomatica di Roma per il concerto dei Guns'N'Roses. C'era grande attesa per lo show (che è andato in pochissimo tempo ‘sold out'), non solo per vedere all'opera una delle più grandi rock band della storia della musica, ma anche per capire se l'unico componente degli originari GNR, Axl Rose, avrebbe tenuto fede alla sua indole ritardataria che ha caratterizzato le ultime esibizioni del gruppo hard & heavy.
Ebbene, l'esibizione nella capitale era prevista per le ore 21, ma era facile aspettarsi che i Guns'N'Roses si presentassero con una mezz'oretta di ritardo. Tuttavia alle ore 22 Axl Rose & c. ancora non erano sul palco e lì sono iniziati i primi mugugni della folla, e qualche fischio. Alle 22.20 la situazioni inizia a farsi pesante, anche perché il caldo si fa sentire e giù insulti e cori da stadio che non stiamo qui a riportare. Ma, ore 22.35 circa, e finalmente parte "Chinese Democracy" e i malumori di qualche minuto prima sono già solo un lontano ritardo.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. Proverbio che non è applicabile, come abbiamo visto, per i concerti che i GNR ha tenuto ai Festival di Reading e Leeds e per lo show di Dublino dove addirittura sono stati costretti ad interrompersi perché presi a bottigliate, per poi riprendere quando già buona parte del pubblico aveva lasciato la 02 Arena.
Stasera la band di "Welcome To The Jungle", “Civil War” e "Don't Cry" sarà a Milano (anche qui biglietti esauriti già da tempo), con la speranza, per tutti i fan, che il concerto inizi negli orari previsti.
Biagio Chiariello