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Grammy 2022 rimandati a causa del Covid: “Situazione troppo rischiosa”

Recording Academy e Cbs, in un comunicato congiunto, hanno fatto sapere: “Data l’incertezza che circonda la variante Omicron, fare lo spettacolo il 31 gennaio sarebbe troppo rischioso”.
A cura di Daniela Seclì
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La cerimonia dei Grammy 2022 prevista a Los Angeles è stata rimandata a data da destinarsi, a causa dell'aumento dei casi Covid dovuto alla variante Omicron. La situazione è stata reputata troppo pericolosa per gli addetti ai lavori, gli artisti e il pubblico. Dunque, non si terrà il 31 gennaio, come inizialmente previsto. La decisione è stata comunicata in queste ore, tramite un comunicato diffuso da Recording Academy e Cbs. Non è stata ancora stabilita una data.

Il comunicato che annuncia il rinvio

Nel comunicato congiunto diffuso da Recording Academy e Cbs si legge: "Dopo attente considerazioni e analisi con le autorità, esperti di sicurezza e gli artisti, la Recording Academy e CBS hanno deciso di rimandare la 64esima edizione dei Grammy Awards. La salute e la sicurezza degli artisti, del pubblico e delle centinaia di persone che lavorano instancabilmente per produrre lo spettacolo, restano la nostra priorità". Insomma, alla luce dell'aumento del numero di contagi, è stato reputato opportuno fare un passo indietro e mettere al primo posto la sicurezza dei lavoratori e delle tante persone che avrebbero partecipato all'evento come pubblico.

Non è stata ancora stabilita una data

La pandemia scatenata dal Covid continua a evolversi e rende sempre più complesso fare programmi. Dunque, al momento non è stata stabilita una data in cui si potrà celebrare la sessantaquattresima edizione dei Grammy Awards. Tuttavia, Recording Academy e Cbs hanno fatto sapere che ci ragioneranno e presto comunicheranno una nuova data. Insomma, il divertimento è solo rimandato:

"Data l'incertezza che circonda la variante Omicron, fare lo spettacolo il 31 gennaio sarebbe troppo rischioso. Non vediamo l'ora di celebrare la più grande notte della musica in una data futura, che annunceremo presto".

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