Gli Who fermano un concerto per lo spinello di un fan: “Fumatelo nel c…”
Fumare fa male alla salute, ormai lo sanno anche le rockstar. Ha dell'incredibile questo episodio avvenuto durante un concerto dei mitici Who, attualmente alle prese con il tour "TheWhoHits50" per i cinquant'anni di carriera. Durante l'esibizione a Long Island, New York, la band ha improvvisamente interrotto il concerto. Il motivo? Un fan aveva pensato bene di fumare uno spinello in prossimità del palco. Peccato che il cantante Roger Daltrey, tutt'ora una delle voci più potenti del rock mondiale, sia allergico al fumo, tanto che i muri del Nassau Colliseum, dove si è tenuto l'evento, erano tappezzati di cartelli con la scritta "Vietato fumare". Daltrey, sempre più affaticato nella performance, si è allora fermato, minacciando di chiudere il concerto se il malcapitato fumatore non avesse immediatamente smesso:
Decidi tu. Io non posso farci nulla, sto facendo del mio meglio per cantare.
A quel punto è intervenuto anche il chitarrista Pete Townshend, notoriamente senza peli sulla lingua, che ha urlato:
Fumatelo su per il c…, è il sistema più rapido!
Il rapporto tra gli Who e gli stupefacenti è sempre stato piuttosto altalenante. Daltrey, classe 1944, ha spiegato di non aver mai fatto uso di droghe pesanti, nemmeno ai tempi in cui, armato di ciuffo biondo e grinta da vero ribelle, cantava "I hope I'll die before I get old" ("spero di morire prima di diventare vecchio", in "My Generation"). Recentemente ha anche scherzato sul passare degli anni: "Ora ci affidiamo soprattutto all'Imodium e cose di questo tipo". Pete Townshend, invece, è stato per anni dipendente da cocaina ed eroina, per poi ripulirsi completamente negli anni '80 e diventare un attivista contro l'uso di droghe, grazie anche agli insegnamenti spirituali del guru indiano Meher Baba. A spingerlo verso la retta via, è stata anche la traumatica scomparsa dello storico chitarrista della band, Keith Moon, morto d'overdose nel 1978.