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Gli Scontati e gli ‘Studi Interrotti’: “Perfetti per Sanremo” (INTERVISTA)

Intervista al duo partito come omaggio alla figura totemica di Paolo Conte, Lorenzo Kruger e Giacomo Toni presentano finalmente il loro primo disco di inediti a cinque anni dal loro primo concerto insieme. È un disco che segue la lezione del maestro e la distanzia al tempo stesso e che, dopo un giorno, è già tra i più venduti su iTunes.
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Li ricordiamo bene "Gli Scontati", il duo formato da Lorenzo Kruger dei Nobraino e Giacomo Toni, perché la loro forma-canzone non ha mai stancato. Anzi era ora che prendesse vita anche in studio, dopo quasi cinque anni in giro per l'Italia a rendere omaggio con un concerto alla figura, quasi totemica, di Paolo Conte. Adesso Giacomo e Lorenzo hanno voglia di provare a far da soli, come ci rivelano nell'intervista: "non poteva durare molto come puro concerto omaggio, i due scolaretti si sono stufati di studiare la lezione e ci provano". In "Studi interrotti", primo disco del 2016 dell'etichetta MArteLabel uscito ieri e già tra i più venduti su iTunes, l'idolo viene messo da parte ma non del tutto allontanato: i brani sono inediti ma si confondono con quello che è stato l'insegnamento del maestro. Canzone italiana "pura", al punto che con il Festival alle porte, viene naturale pensare quanto sarebbe stato bello vedere "Gli Scontati" sul palco dell'Ariston.

Finalmente un disco di inediti de “Gli scontati”. Siete partiti come un duo-omaggio a Paolo Conte. Cosa è cambiato da allora, quali sono le vostre sensazioni. 

Gli Scontati esistono da più di quattro anni e non poteva durare molto come puro concerto omaggio, siamo due cantautori era ovvio che finissimo col far uscire un disco. "Studi interrotti" vuole dire appunto che i due scolaretti si sono stufati di studiare la lezione e ci provano.

La canzone-racconto che si fa intrattenimento, una cifra stilistica scanzonata e leggera che non avete mai perso. D'altronde il disco parte da un aneddoto, bellissimo. Parliamone. 

È tutto vero: ci hanno regalato questa cartelletta di canzoni inedite ritrovata in un albergo e noi ci abbiamo fatto un disco. Se nessuno le recrimina, è il delitto perfetto.

Lo spettacolo dal vivo resta, a prescindere dal disco, la componente fondamentale del vostro progetto. Un'intesa che dura da, non vorrei sbagliare, quasi cinque anni. Qual è il segreto?

La forma “duo” è particolare ed intensa, non è stato facile riempire tutto il palco all’inizio e siamo ricorsi a “sporcature” di mestiere ma col tempo ci siamo trovati uno spazio più personale e perso il timore di impressionare abbiamo trovato delle forme nuove per entrambi. capitano ancora le “risse” sul palco tra di noi ma ora sono sempre e solo frutto del troppo entusiasmo.

È l'inizio di un nuovo corso per entrambi? Tornerete alle vostre rispettive vite professionali precedenti? 

Questa è solo una vacanza da i nostri rispettivi progetti ed è per questo che funziona così bene. Siamo al massimo della leggerezza e in questo clima nascono cose davvero interessanti.

Una canzone che più di altre vi lega al vostro disco. 

Al momento “Genio” è la mia preferita, sento un duo con la “cazzimma” come dicono i francesi.

In un futuro Festival di Sanremo: presentandovi come “Gli Scontati” oppure con le rispettive formazioni di appartenenza? 

Volentieri con gli Scontati, finchè si chiama il “festival della canzone” più è spartano l’accompagnamento più è filologico.

Un disco italiano che state aspettando in questo 2016.

Il disco dei Nobraino.

Se il vostro disco fosse qualcosa di buono da mangiare, cosa sarebbe?

Hehehehehe… ovvio! una piadina.

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