Gli Elio e le Storie Tese annunciano lo scioglimento: “Siamo fuori dal tempo”
Gli Elio e le storie tese hanno annunciato il ritiro in un'intervista in cui si dicono fuori tempo, ormai. L'annuncio, in realtà, segue quello che fecero sul palco qualche mese fa, mandando i fan in panico, ma anche un'interpretazione non corretta che i media, qualche anno fa, fecero delle parole di Elio, leader della band, che fu costretto a smentire. Questa volta, invece, potrebbero essere seri, per quanto possa essere seria una band che oltre a grandi musicisti ha sempre puntato sull'ironia e sulla demolizione delle convenzioni, come i Sanremo a cui hanno partecipato ha sempre dimostrato: esemplare è quello che nel 1996 fecero sul palco dell'Ariston – e racconta Peppe Vessicchio nella sua biografia -, quando agli artisti fu chiesto di condensare il brano, tagliandolo, in un minuto, ma loro si rifiutarono e decisero che per farcela stare tutta la cosa migliore fosse cantarla tre volte più veloce.
Il concerto finale al Forum di Assago
Elio, Faso e Cesareo, in un'intervista data alle Iene, hanno parlato di questa esperienza che potrebbe (il condizionale, quando si parla degli EELST è sempre d'obbligo) concludersi con un concerto finale al Forum d'Assago il prossimo 19 dicembre. Il concerto, inizialmente, era previsto per maggio scorso, ma durante il tour europeo, mentre erano sul palco di Londra Elio prese il microfono per dire che il concerto sarebbe, appunto, stato spostato a dicembre: "Sarà il concerto definitivo che suggellerà una grande carriera… la nostra" disse prima di scherzare sulle cause ("Tensioni insormontabili").
Siamo fuori dal tempo
Se sia un grande scherzo della band non si saprà per qualche mese ancora, per adesso restano le parole dei tre che si sono detti fuori dal tempo, rispetto ad altre realtà che racconterebbero meglio la contemporaneità: "È importante capire quando è ora di dire basta e di passare a qualcos'altro. Ci vuole l'intelligenza di capire di essere fuori dal tempo, tipo youtuber, rapper, influencer" dice Stefano Bellisario (Elio), che fondò la band nel 1979, dando vita a canzoni come "La terra dei cachi", "Servi della gleba", "Pippero", "Tapparelle", tra le altre, fino all'ultimo album in studio "Figatta De Blanc". E al Messaggero ha aggiunto: "non vogliamo finire come i Ramones. Al loro ultimo concerto provai una tristezza infinita. Non erano più loro e non voglio arrivare a quel punto".
Cosa faranno dopo
La band scherza quando gli si chiede del futuro, parlando di divani e regali di Natale, con Elio che non poteva che rispondere ironicamente: "Sto pensando a un progetto reggaeton". Infine ha voluto provare a rispondere seriamente sul collante che gli ha permesso di restare assieme tutto questo tempo: "Abbiamo retto per 30 anni perché ghigniamo come pazzi".
