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Giovanni Lindo Ferretti: “Se non ci fosse la Lega Nord non saprei chi votare”

“Non è la prima volta che voto per la Lega Nord, però fino a pochi giorni fa ero quasi convinto di darlo al Pdl.” ha detto il leader di CCCP, CSI e PGR.
A cura di Biagio Chiariello
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Ferretti Giovanni Lindo (Marcello D'Andrea) r

Storica voce del punk militante in Italia Giovanni Lindo Ferretti, negli ultimi anni è stato l’esempio di una radicale svolta politica che, in qualche modo, sta interessando anche il nostro paese. Dopo un passato nell'estrema sinistra extra-parlamentare di Lotta Continua, ha riscoperto le proprie origine cattoliche dopo aver superato un tumore alla pleura, maturando ideologie politiche che lo hanno portato a votare per le coalizioni di centro-destra.

Il leader di CCCP, CSI e PGR non ha rinnegato questo suo cambiamento neanche in occasione delle ultime elezioni regionali: "Lasciare la scheda bianca? Mi disturba. Meno male che c’è la Lega, altrimenti non avrei saputo per chi votare". Dichiarazioni che non lasciano il dubbio dell’interpretazione, dunque.

Dobbiamo votare tutti perché votare più che un diritto è un dovere. Non è la prima volta che voto per la Lega Nord, però fino a pochi giorni fa ero quasi convinto di darlo al Pdl. L’ultimo discorso del presidente Berlusconi sulla faccenda araba non mi è piaciuto, anzi lo ringrazio perché così mi ha chiarito le idee facendomi risolvere quello che era un mio problema e cioè a chi dare il voto. Berlusconi ha molti pregi, però ultimamente sta attraversando un periodo pesante e particolarmente sfortunato".

E rimarca la sua fede cattolica quando è chiamato a rispondere in relazioni al caso Chiesa-preti pedofili: “"Si tratta di una campagna pubblicitaria che non disturba il credente. Il male c’è, è sempre esistito. Chi non lo riconosce? Se la Chiesa ha retto al nazismo e al fascismo non avrà difficoltà a sopportare e a sconfiggere questo movimento pubblicitario, perché di quello si tratta".

Che dire? Sembra davvero lontano anni luce il periodo del suo punk filo-sovietico e dell’”Emilia Paranoica” che i nostalgici possono riascoltare in questo video:

Biagio Chiariello

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