Gigi D’Alessio sogna il San Paolo: “Voglio portare Buongiorno e i rapper allo stadio”
Gigi D’Alessio vuole ritornare a suonare allo stadio San Paolo di Napoli, presentando il suo nuovo album “Buongiorno”. Questa volta però non vuole farlo solo con la sua band. Il sogno del cantante napoletano è quello riuscire a portare tutti i ragazzi che hanno collaborato con lui nel disco, tutti i rapper che si sono cimentati nella riedizione di alcuni dei suoi brani più famosi. Quando? Uno degli ultimi giorni di maggio potrebbe essere la data giusta.
Il sogno dello stadio
“Buongiorno” è il nuovo album di Gigi D’Alessio annunciato il 1° settembre sul proprio profilo social, dopo giorni in cui su Instagram girava in alcuni profili un video dall’alto di una Napoli soleggiata. La città è al centro del nuovo progetto, soprattutto perché l’artista ha scelto di portare nel proprio lavoro alcuni rapper campani. Il sogno di Gigi D’Alessio sarebbe far esibire tutti allo Stadio San Paolo, una scelta utile a promuovere tutti gli artisti e unire generi musicali che sempre si influenzano l'un l'altro: “Il mio progetto è fare lo Stadio San Paolo a Napoli, per cominciare, con tutti i rapper – dice nell'intervista a Fanpage.it -. Stiamo lavorando per farlo il prossimo maggio. Una festa per la mia città con tutti quanti. Ovviamente ci sarà questo disco per intero e il mio repertorio, con altrettanti ospiti”.
L'incontro tra la vecchia e la nuova generazione
Coinvolgere vecchi e nuovi artisti in un unico spettacolo, D’Alessio ha anche pensato a come organizzare lo spettacolo: "Vorrei fare il mio concerto con la band fino ad un certo punto, per poi cambiare lo scenario, facendo entrare il dj e gli artisti. Io credo che possa essere un bel matrimonio tra il pubblico storico e quello rap. Non sentivo un entusiasmo del genere intorno a me da un bel po'". Ma il brano “Buongiorno” secondo D’Alessio non si deve fermare solo alla pubblicazione dell'album o al concerto, ma deve diventare l’inno di tutta Napoli: “Quando è stata scritta la canzone era la fotografia di quella città, ma questa volta ho chiesto ai ragazzi di dare il loro buongiorno a chiunque volessero loro. Penso che possa diventare un inno per la città, spero che la canteranno ogni volta che segni il Napoli”.