Gigi D’Alessio in concerto per la Moratti e Lettieri. Ma i suoi fan non ci stanno e si scatenano in Rete
Ultime battute di campagna elettorale in vista del ballottaggio di domenica e lunedì. A scendere, come abbiamo visto nei giorni scorsi, è anche la musica. Nello specifico, se per Pisapia ci sarà Elio per la Moratti sarà Gigi D'alessio, stasera in Piazza Duomo, a risollevare le sorti del centrodestra dopo la debacle del primo turno. Ma il cantautore napoletano non canterà solo per il sindaco uscente milanese, ma anche per l'aspirante primo cittadino a Napoli, Gianni Lettieri al ballottaggio con De Magistris.
La cosa evidentemente non è andata giù ai fan di Gigi che si sono letteralmente scatenati in Rete. In particolare su Twitter e sulla pagina ufficiale di D'alessio su Facebook, che conta oltre 200 mila fan, sono in molti a punzecchiare l'autore di Semplicemente Sei. “Appoggi questa gente! vergognati!”, "Sei la Vergogna di Napoli e dei Napoletani. Faje schif!", e ancora “Puoi sempre diventare lo stalliere di Arcore”. Non pochi i commenti di coloro che, dietro la scelta del cantante di appoggiare i due candidati di centrodestra, scorgono il legame camorristico: "Gigi D'Alessio suona per il PDL. Prima suonava per la camorra. L'importante è rimanere coerenti!"
Non potevano mancare i Pisapiafacts, innescati dopo l'ormai celebre sfogo di Red Ronnie per la cancellazione del LiveMi causata dall'effetto Pisapia: "Pisapia ha fatto incontrare d’Alessio con la Tatangelo” e "Pisapia scrive i testi a Gigi D’Alessio”. C'è anche chi menziona il caso – Sucate: "Gigi D’Alessio, 26 maggio 2011. Sucate dal vivo”.
Ma i commenti negativi sono stati prontamente eliminati dallo staff del social network, dopo aver bloccato l'accesso alla pagina per circa due ore. Al momento si possono leggere solo i vari "Gigi sei grande" , " Mitico Gigi. Ti Adoro" et simili, oltre ai vari avvisi, tra i quali quello in cui viene comunicata la sua partecipazione ai Wind Music awards 2011 il 28 maggio, diversamente da quanto precedentemente annunciato.
