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Gianluca Grignani presenta ‘Una strada in mezzo al cielo’: ‘Le rockstar? Non esistono’

Gianluca Grignani ha presentato il suo nuovo progetto ‘Una strada in mezzo al cielo’, in cui ripercorre, assieme a molti ospiti, la sua carriera ventennale. presentandolo ha parlato della sua famiglia, dell’essere rockstar e di politica.
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È uno dei rocker a cui gli anni '90 hanno dato la vita e lui il rock ha preso come una missione, cercando di non contravvenire anche ad alcuni cliché che il genere si porta appresso da sempre, quell'aura di maledizione con cui sono connotati i suoi esponenti. E Gianluca Grignani è uno degli esponenti più noti di questi anni, in grado di mettere a segno alcuni album veramente importanti del panorama musicale italiano, lanciando canzoni come massi in faccia alle classifiche nostrane, condendole con una vita privata fatta talvolta anche di eccessi. Una rockstar direbbe qualcuno. Le rockstar non esistono, dice lui, invece, presentando il nuovo progetto che guarda proprio al meglio che il cantante ha prodotto in questi venti anni di carriera.

Ho capito già al mio primo Sanremo, quello di ‘Destinazione paradiso', che le rockstar non esistono.

Una strada in mezzo al cielo‘ è un best of che uscirà venerdì 6 maggio per Sony e che contiene canzoni vecchie rivisitate assieme a una pletora di guest star che lo hanno accompagnato in questo unplugged semiacustico che contiene quasi tutte le canzoni dei suoi primi due album, ‘Destinazione Paradiso' e ‘La Fabbrica di Plastica' riarrangiate. Con Grignani, quindi, ci sono Elisa (‘Destinazione Paradiso'), Carmen Consoli (‘L'allucinazione'), Luciano Ligabue (‘La Fabbrica di Plastica'), Annalisa (‘La mia storia tra le dita'), Briga (‘Rok star'), Luca Carboni (‘Falco a metà'), Fabrizio Moro (‘Più famoso di Gesù'), Max Pezzali (‘Primo treno per Marte'), e Federico Zampaglione (‘Galassia di melassa')

‘Senza la mia famiglia sono una strada che non sa'

Insieme all'album uscirà anche il primo singolo omonimo, scritto pensando alla moglie Francesca:

In questa canzone ho cercato di mettere quello che tutti possono aver passato in una storia d'amore – ha raccontato Grignani del brano – e in uno dei versi più belli che penso d'aver scritto chiedo di non essere lasciato più solo, come quella volta a Riccione dopo il mio arresto e la notte più brutta della mia vita, perché ero senza mia moglie e senza i miei figli. Lo sa tutta Italia che senza mia moglie e la mia famiglia io sono solo una strada che non sa.

Il Primo Maggio? Il mio ex manager non voleva

Qualche giorno fa, poi, Grignani è anche salito sul palco del Concertone del rimo Maggio, un gesto che in molti avevano visto come politico e che lui ha voluto spiegare, dopo le parole dette sul palco di Piazza San Giovanni (‘Non sono né di destra, né di sinistra'):

Al concerto del 1° maggio sul palco ho detto di non essere né di destra né di sinistra, ma di essere del popolo e di scrivere per la gente. Il mio manager di prima non me lo voleva far dire, perché lui era di destra. Per 20 anni gli ho chiesto di andare al concerto del 1° maggio, perché ci tenevo, ma lui trovava sempre scuse e così non sono mai andato.

Due concerti live a dicembre per Grignani

Grignani tornerà live alla fine dell'anno con due concerti live: il primo dicembre sarà a Milano, all'Alcatraz, mentre il 3 all'Atlantico di Roma (Atlantico).

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