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Freddie Mercury: 20 anni dopo la Regina è ancora sul suo trono

Esattamente vent’anni fa se ne andava Freddie Mercury. Carismatico, energico, affascinante, talentuoso, geniale ed estremo: lo storico vocalist dei Queen è stato uno dei protagonisti principali della scena pop-rock mondiale. Music Fanpage lo ricorda così.
A cura di Biagio Chiariello
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ventesimo anniversario della morte del leader dei queen

«When I'm dead, I want to be remembered as a musician of some worth and substance». A vent'anni dalla sua morte il desiderio di essere ricordato come un musicista di valore e sostanza,  possiamo dire che è davvero soddisfatto. Non è semplice descrivere una personalità come quella di Freddie Mercury. Mi viene in mente un aggettivo: estremo. Così si può racchiudere la vita del cantante dei Queen, forse il frontman più grande che una band musicale abbia mai avuto nella storia. Divertimento ed eccessi, da una parte, talento e fascino dall'altra. «La ragione per cui abbiamo così tanto successo? Il mio carisma in generale, naturalmente», disse una volta Farrokh Bulsara  – questo il vero nome dell'artista nato in una famiglia di origini persiane, il 5 Settembre 1946 sull'isola di Zanzibar, prima protettorato britannico, e ora terra della Tanzania.

«Mi piace cantare. Ma non l'ho mai considerato come una carriera. Quando ero in India da bambino adoravo cantare nel coro. Però poi ho capito che potevo scrivere canzoni e suonare la mia musica. Improvvisamente è arrivato il primo piccolo assaggio di successo e mi è piaciuto».

L'eccentrico video di I Want To Break Free

Dopo aver trascorso la sua infanzia a Bombay, Freddie si trasferisce con la famiglia a Londra nei primi anni Sessanta, e comincia a 

i queen in concerto per il live aid

studiare presso una scuola d'arte, dove si laurea in "disegno e arte grafica". Più tardi, utilizza queste capacità per creare il logo del gruppo che gli avrebbe dato la fama.  Anche il nome della band fu una sua idea: «Ero consapevole delle connotazioni gay, ma era solo un aspetto del nome». Pochissime le interviste concesse alla stampa dal cantante. Un idillio mai nato che nel 1981 spiegò così: «Non ho mai avuto molta simpatia per la stampa musicale britannica, sono arrivati a dire che non scrivevamo le nostre canzoni, quando la realtà è che l'obiettivo dei Queen è stato sempre quello di essere originali». E come non considerare originali pezzi come Bohemian Rhapsody del 1975, da molti considerati il simbolo del progetto Queen? E ancora Crazy Little Thing Called Love, Another One Bites The Dust, Don't Stop Me Now, It's a Hard Life, Killer Queen, Who Wants to Live Forever, Somebody to Love, We Are the Champions e Innuendo, solo per dirne alcune.

Un animale da palcoscenico Freddie Mercury. Oggi non pochi pagherebbero a peso d'oro uno show dei Queen (quelli originali, si intende). Un evento quasi spirituale che demoliva ogni tipo di barriera: etniche, religiose, politiche e sessuali. E a tal proposito come non ricordare il Live Aid del 13 luglio 1985 (in contemporanea in vari Paesi del mondo) al quale il cantante, insieme a Brian May, Roger Taylor e John Deacon prese parte da Londra. Scene memorabili ed incredibili, passate alla storia.

I Queen al Live Aid '85 a Londra

Set Bohemian Rhapsody – Radio Ga Ga

Da rockstar qual era, Freddie ha deciso di vivere a cento all'ora per poi spegnersi lentamente. Dopo il 1986 le sue apparizioni in pubblico si fecero sempre meno frequenti: proseguì con la sua attività di composizione e registrazione (contiamo anche due dischi solisti, Mr. Bad Guy e Barcelona), ma gli show terminarono. Le speculazioni dei mass media sulla sua malattia cominciarono in quel periodo. Finché il 23 novembre 1991 arrivò il comunicato ufficiale in cui il cantante avvalorava quanto già scritto. Il giorno dopo, la sera del 24 novembre 1991, Freddie Mercury se ne andava a 45 anni nella sua villa nel quartiere di Kensington di Londra, affianco al suo compagno, Jim Hutton, scomparso nel gennaio 2010.

freddie mercury is dead

Icona incontrastata di una cultura pop, così come lo erano state in precedenza Elvis, Mick Jagger e David Bowie, Freddie è da molti considerato una sorta di patrimonio culturale. Ed anche economico. Non è un caso se escono a ripetizione cd, dvd, presunti inediti, libri su di lui e se si continua a parlare con sempre più insistenza di un suo successore nei Queen. Dopo l'esperienza, parecchio contestata dai fan, di Paul Rodgers, recentemente abbiamo visto Brian May e Roger Taylor agli MTV EMAs 2011 con Adam Lambert. E anche la Rete ha detto la propria con Marc Martel, frettolosamente ribattezzato “il ragazzo che canta come Freddie Mercury”. Ma la notizia più eclatante è stato indubbiamente quella che vorrebbe in Lady Gaga la nuova voce dei Queen. Ma niente paura, è solo un rumors.

Who Wants to Live Forever – 1986, Budapest

Uno degli ultimi concerti dal vivo di Freddie Mercury

Sono passati 20 anni dalla sua morte, ma la Regina dai baffi neri è sempre viva nei cuori di chi ama la buona musica. «Ho sempre saputo di essere una stella, e ora il mondo sembra essere d'accordo con me» diceva alla fine degli anni Ottanta il vocalist dei Queen. Siamo d'accordo pure noi!

 You will live forever Freddie! Will never forget you !

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