Franco Battiato al Chiambretti Night: musica e politica seguano strade diverse
Ha rifiutato l’invito del suo amico Morgan, che gli ha chiesto di partecipare a X Factor.
Così l’ospitata di Franco Battiato al Chiambretti Night, ieri su Italia1, ha avuto una certa risonanza televisiva, anche perché il cantautore siciliano era assente dalle reti Mediaset dal lontano 1998.
Nella trasmissione di Piero Chiambretti, in onda ogni martedì, mercoledì e giovedì in seconda serata, Battiato si è pronunciato sugli argomenti più disparati, a cominciare dal binomio musica-politica che, a suo dire, dovrebbero restare ben divise: “La musica non si dovrebbe occupare di politica. Da cittadino però talvolta bisogna criticare chi ci governa. Io non sono politicamente impegnato, lo sono umanamente”. Insomma, meglio dirigere le proprie energie verso altri lidi.
Un eloquente “No comment”, invece, è stato l’unico giudizio dato alla notizia, giunta qualche giorno fa, di far partecipare al 60esimo Festival di Sanremo brani in dialetto – questione che sta ancora scatenando polemiche. L’artista ha preferito parlare di temi come la morte – che sta cercando di metabolizzare – e la reincarnazione: “Credo nella sopravvivenza e nella reincarnazione. Come dicono i grandi maestri tibetani, la nascita nel corpo umano è un grande regalo”.
Paola Ciaramella