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Fiorella Mannoia cambia il testo di Quello che le donne non dicono: “Non è scontato dire sì agli uomini”

Fiorella Mannoia ha definitivamente cambiato uno degli ultimi versi di Quello che le donne non dicono: aveva già presentato durante alcuni concerti negli ultimi due anni la nuova versione del brano.
A cura di Vincenzo Nasto
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Fiorella Mannoia ha deciso di cambiare definitivamente una delle canzoni più celebri della sua discografia: Quello che le donne non dicono, successo del 1987, presentato al Festival di Sanremo. Dopo aver già presentata la modifica sul palco dei suoi concerti e nell'esibizione nella trasmissione Splendida Cornice condotta da Geppi Cucciari lo scorso 2 novembre, Fiorella Mannoia ha deciso di rendere effettivo il cambiamento del verso: "Ma non saremo stanche, neanche quando ti diremo ancora un altro sì". La cantante, nelle prossime ore impegnata nello spettacolo Luce, stasera sul palco del Teatro Europauditorium di Bologna con il pianista jazz Danilo Rea, ha spiegato in un'intervista a La Repubblica il motivo del cambiamento: "È un brano a cui sono molto legata scritto da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e che ho portato a Sanremo nel lontano 1987, ma ho deciso di cambiare il finale perché era giusto. Dicevo sempre ‘Ti diremo ancora un altro sì', ma non è mica vero. La cantavo e pensavo che non è mica detto, perché danno per scontato che dobbiamo dire un sì? Potrebbe essere un forse, o un no".

Una riflessione diventata ancora più attuale, soprattutto se legata all'impegno sociale della cantante contro la violenza di genere con la fondazione Una Nessuna Centomila e al recente femminicidio che ha coinvolto la giovane 22enne veneta Giulia Cecchettin. Mannoia ha deciso di rendere ufficiale il cambio del verso in "Ma non saremo stanche, neanche quando ti diremo ancora un altro no", attribuendo alla frase anche un suo spazio di attualità. Infatti, secondo l'autrice romana, proprio la sicurezza dell'uomo che "non accetta la volontà di una donna" è uno dei più classici moventi nella violenza di genere. Un fenomeno di cui si ha anche maggior conoscenza "oggi che la rete divulga di più le notizie della violenza". Mannoia impone anche una riflessione sull'abitudine agli abusi: "È fondamentale mantenere i riflettori puntati. Va abolita l’abitudine di colpevolizzare le vittime e di giustificare il carnefice. C’è ancora molto da fare, ed è un percorso che possiamo fare solo tutti insieme, perché siamo tutti vittime di stereotipi, uomini e donne".

Luce, lo spettacolo che Fiorella Mannoia sta portando in tour con il pianista jazz Danilo Rea è un viaggio nella musica italiana, da Vasco Rossi a Lucio Battista, da Pino Daniele a Lucio Dalla. Proprio nelle prossime ore salirà sul palco del Teatro Europauditorium di Bologna, ma nell'obiettivo c'è il 4 maggio 2024. Infatti, dopo che lo scorso 19 settembre, gli organizzatori dell'evento sold-out "Una Nessuna Centomila – in Arena", programmato per il prossimo 26 novembre, avevano deciso di rinviare per motivi di salute legati proprio alla cantante, è stata annunciata la nuova data: "La violenza di genere è una battaglia che portiamo avanti con impegno con la fondazione Una Nessuna Centomila, e sono felice che dopo il rinvio, ci sia finalmente la data del nuovo concerto: 4 maggio 2024". Nel frattempo, il prossimo 24 novembre, in collaborazione tra Radio 2 e la fondazione Una Nessuna Centomila, andrà in onda la trasmissione Non restiamo in silenzo, con la partecipazione di Mannoia e la conduzione di Luca Barbarossa.

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