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“Fingo di essere un nerd”, l’esordio dei Maddai

Non è facile essere alla moda (al giorno d’oggi). Si apre con questa “cit” l’opera prima di un gruppo sbarazzino che ironizza sull’eterna ossessione del voler apparire ad ogni costo.
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Non è facile essere alla moda (al giorno d'oggi). Si apre con questa "cit" l'opera prima di un gruppo sbarazzino che sta facendo il giro del web: sono i Maddai.

Mai avremmo immaginato che tipi alla Louis Tully, l'indimenticabile personaggio interpretato da Rick Moranis nella saga dei Ghostbusters, diventassero improvvisamente di moda. E' il trend del momento, l'ondata di casino e confusione che mischia "hipster", "indie", "alternative people" e appunto "nerd". Gli iPhone, gli iPad, gli acquisti online, i cardigan e i mocassini, gli aperitivi delle sette del pomeriggio, questo ed altro ancora è racchiuso in "Fingo di essere un nerd", primo singolo dei Maddai. Torinesi, giovani e pimpanti, sono prodotti da Madaski degli Africa Unite ed un motivo che vada oltre questo singolo, già di per sé orecchiabile, di sicuro ci sarà. Non è una critica feroce e spietata a quanti oggi si ostinino a sembrare dei nerd giusto per cavalcare una moda, nei Maddai ne diviene piuttosto una presa per i fondelli su questo dannato, eterno tema dell'apparire ad ogni costo. Maddai, buona la prima, insomma.

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