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Filo-Mena, il suo brano sparisce tra i partecipanti a Sanremo 2010

“La donna senza piedi” era il brano di Filomena Cacciapuoti, in arte Filo-Mena, promosso dal premier e mai arrivato al Festival. Il direttore artistico Mazzi dichiara di non sapere nulla a riguardo e che non era stata proposta alcuna canzone, la Cacciapuoti assicura: “Il mio pezzo era pubblicato sul sito della Rai, Nuova Generazione”. La domanda sorge spontanea: la commissione avrà ascoltato davvero tutti i brani democraticamente presentati?
A cura di Fanpage Admin
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Se lui non ne sa nulla comincerei a preoccuparmi e direi a tutti quelli che hanno presentato un pezzo a Sanremo, anche pubblicato sul sito della Rai, di chiedersi se realmente le ascoltano tutte le canzoni oppure ascoltano solo quelle che sanno già di dover mandare al Festival”.

Così ha detto Filomena Cacciapuoti, 28 anni, la cantante napoletana della quale il direttore artistico del Festival di Sanremo, Gianmarco Mazzi ha detto: “Non mi risulta che sia mai stata proposta una canzone del genere”. Del brano della Cacciapuoti, dal titolo “La donna senza piedi”, pare si fosse espresso in termini lusinghieri il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi tanto da dire ad una cena, dopo averla sentita cantare: “Avevo proposto la sua canzone a Sanremo, ma non l’hanno accettata”.

Mena 1

Al telefono la Cacciapuoti aggiunge: “A questo punto devo confermare che questa cosa sia vera perché se la dice lui vuol dire che è così. Però se è stato promosso anche da lui che si dice essere il proprietario delle tv e di tutto, e poi penso che forse il mio pezzo non è stato ascoltato, non so cosa pensare. Se mi sento discriminata per il fatto che Berlusconi abbia promosso il brano e poi è stato escluso? Sì, se questa è la ragione, invece di considerare una fortuna quella di conoscerlo ed essere ammirata da lui artisticamente, allora mi sento discriminata. Mi sembra che funzioni tutto al contrario – rincara la dose la cantante napoletana –  anche perché fin quando si tratta di veline, gente che non ha niente da raccontare e da dimostrare, che vengono raccomandate e portate al successo, allora va sempre tutto bene e nessuno ha niente da ridire. Non mi voglio definire un’artista, però prima ascoltatemi e sentite ciò che ho da dire e poi magari giudicate se è giusto o meno escludermi”.

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