Fergie difende Christina Aguilera dopo la figuraccia al Super Bowl
E' al centro delle polemiche dopo la figuraccia al Super Bowl, Christina Aguilera fischiata, dopo aver sbagliato l'inno nazionale americano prima del match sportivo più seguito dell'anno negli Stati Uniti.
Fergie – che, insieme ai Black Eyed Peas e Slash, ha tenuto un concerto nel corso dell'intervallo dell'incontro che assegnava il titolo NFL tra Pittsburgh Steelers e Green Bay Packers – è intervenuta per difendere la collega popstar, enfatizzando la pressione che può gravare su di un artista in un concerto di alto profilo come quello per il Super Bowl (nel quale è stato mandato in onda anche l'attesissimo spot della coppia Ozzy Osbourne – Justin Bieber).
"Sai che c'è? E' uno stadio gigantesco, i tuoi nervi possono prendere il controllo del corpo," ha detto Fergie nel corso di un'intervista radiofonica "La capisco perfettamente. Lei è una delle migliori cantanti del nostro tempo. Nessuno può dire il contrario … ma a volte ci si innervosisce durante questi show. Siamo umani!"
Christina Aguilera ha incontrato qualche difficoltà nella fase iniziale della sua interpretazione del brano patriottico, cantando "What so proudly we watched at the twilight's last reaming," invece di "O'er the ramparts we watched, were so gallantly streaming." Poco dopo il match, la cantante si è scusata tramite un comunicato che diceva: "Ero così trascinata in quel momento che ho sbagliato, posso solo sperare che tutti abbiano sentit il mio amore per questo paese e come il vero spirito dell'inno sia comunque venuto fuori. "
Un periodo non facile per Christina Aguilera. Dopo il flop del suo ultimo album, Bionic, è arrivato questo passo falso al Super Bowl. La speranza ora è di rifarsi con Burlesque, la cui uscita nelle sale cinematografiche è prevista per l'11 febbraio