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Fedez risponde alle critiche sulla sua malattia: “Il mio tumore non è uno scherzo”

Fedez ha risposto alla storia Instagram di una giornalista che lo ha criticato per l’operazione al tumore.
A cura di Redazione Music
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A pochi mesi dall'operazione per esportare il tumore neuroendocrino del pancreas, Fedez torna sull'argomento e lo fa per difendersi da un attacco su Instagram da parte della giornalista e attivista Serena Mazzini. Lo scorso marzo, il cantante annunciava, in lacrime su Instagram, che gli avevano trovato un tumore, appunto, "di quelli che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all'interno del proprio corpo" come comunicò poco dopo l'operazione: "Mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas (tumore compreso) – disse in quell'occasione -. A due giorni dall’intervento sto bene e non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli".

Fedez coglie una critica che gli è stata fatta dalla giornalista che in una storia criticava Chiara Ferragni di depotenziare il dibattito politico dandole qualche "consiglio" per dare maggiore attenzione a temi come salario minimo, patrimoniale, ban dei jet privati e al Diritto alla Salute "che sia reale, perché anche a noi comuni mortali piacerebbe sconfiggere il cancro in tre giorni invece di essere in attesa per una colonscopia da sette mesi". Un'accusa rivolta chiaramente al cantante che ha risposto che non era la prima volta che questa attivista giocava sulla sua malattia "dicendo che sarei guarito in 3 giorni da un tumore come se fosse stato tutto uno scherzo. Giocare sulla mia guarigione come se fosse una colpa oltretutto senza sapere che sono stato operato d'urgenza tramite sistema sanitario nazionale come qualsiasi comune mortale" ha scritto in una storia che riprendeva quella originale.

Successivamente ha aggiunto anche alcuni dettagli: "Se solo sapessi le conseguenze di un intervento che ha delle conseguenze irreversibili forse non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. lo non sono guarito in 3 giorni. Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura". Dopo questa storia ne ha scritta un'altra scusandosi per lo sfogo "ma credo che a tutto ci sia un limite. lo so quello che ho passato e non lo auguro a nessuno. Ma soprattuto mai mi permetterei di dileggiare o sminuire in questo modo. Anche se dovesse trattarsi del più stronzo o ricco su questo pianeta".

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