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Fedez mostra il tatuaggio del volto di Gesù piangente sulla copertina di Rolling Stone

Il rapper mostra il suo corpo tatuato sulla copertina di Rolling Stone. Tra i tanti simboli, spicca il volto di Gesù piangente sul basso ventre. Nella lunga intervista, Fedez si proclama “il rapper più amato dai gay” e rivela di guadagnare vendendo tweet, la pagina Facebook, foto su Instagram, anche per 10mila euro.
A cura di Daniela Seclì
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Fedez conquista la copertina di ottobre del mensile Rolling Stone. A realizzare l'esclusivo servizio fotografico è Rocco Toscani. Il rapper mette in mostra il corpo ricoperto di tatuaggi. Tra i tanti simboli e disegni che caratterizzano la sua pelle, ne spicca uno che fino ad ora era stato poco notato. Anche Fedez, infatti, sembra rientrare nella lista dei volti noti che amano tatuarsi immagini sacre.

Il volto di Cristo sul basso ventre – Sulla parte inferiore dell'addome spicca il volto di Gesù Cristo piangente, con la corona di spine sul capo. Il disegno è accompagnato dalla scritta "Oh my God!!" dove la O è rappresentata dall'ombelico del cantante. Fedez ha spiegato di non essere interessato a fare il duro a tutti i costi e si proclama il "rapper più amato dai gay".

"Non ho mai fatto il maschio alfa del rap, mi sono messo il tutù in un video, sono il rapper più amato dai gay. Nell’hip hop la mia credibilità è non essere credibile. Nel momento in cui inizierò a diventarlo, fermatemi."

Fedez: "Vendo i tweet e foto su Instagram anche a 10mila euro"

Fedez ha spiegato come guadagna i suoi soldi. Un ruolo importante sembrano averlo i suoi profili social:

"I soldi li fai con gli sponsor. Vendo tweet, vendo le mie pagine, vendo foto, video. Vuoi una foto su Instagram, un tweet? Io dico un mio prezzario e il cliente sceglie. Dipende sempre dall’azienda che ci contatta. Anche a 10mila euro, se quell’azienda ha il budget. Dipende da quanto sei bravo a vendergliela tu."

E dell'hip-hop e dell'incoerenza dei rapper ha detto:

"L’hip hop è un libero mercato dove tu ti confronti con tutti e ognuno è libero di esporre le sue idee. È una competizione sana, molto bella, come quella che ho con Emis Killa: siamo cresciuti insieme, rosichiamo l’uno del successo dell’altro e ce lo diciamo. L’artista nasce e muore incoerente, fatevene una ragione. I rapper sono come i politici, si fanno corrompere e cambiano idea ogni cinque minuti. Il rap è un genere costringente, perché si è voluto così: l’underground non ti odia quando ti vendi, ma quando ti iniziano a comprare."

Nel mensile c'è anche una doppia intervista a Morgan e Fedez. Nonostante tra loro ci sia stata una lite, durante la registrazione di X Factor, non sembrano affatto serbare rancore l'uno nei confronti dell'altro.

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