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“Fedez come Sfera Ebbasta, evento a Corinaldo” e il rapper risponde: cachet bassi e sopralluoghi

In un botta e risposta su twitter Fedez ha risposto a un giornalista che gli chiedeva conto della sua partecipazione a una serata al lanterna Azzurra, simile a quella a cui avrebbe preso parte Sfera Ebbasta, anche quando ormai faceva i palazzetti. Il rapper ha risposto spiegando che il suo cachet era più basso e che c’erano stati sopralluoghi.
A cura di Redazione Music
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Fedez (LaPresse)
Fedez (LaPresse)

In una lunga e interessante intervista al Fatto Quotidiano pubblicata ieri, Fedez ha commentato la tragedia di Ancona, dove sabato sera, durante una serata che aveva come ospite Sfera Ebbasta, il panico causato da uno spray al peperoncino ha portato le persone a fuggire, causando la morte di sei persone. Si è subito scatenato un dibattito sulla sicurezza, ovviamente, ma anche interrogativi su quel tipo di serate, giù giù fino alle ipotetiche responsabilità di musica e artisti. Fedez ha subito messo in chiaro il suo pensiero, ovvero che il trapper – che avrebbe dovuto esibirsi in un'ospitata e che al locale, però, non è neanche arrivato, dopo aver appreso la notizia – diventato ormai un artista di serie A, ovvero uno che ormai fa numeri enormi ("Rockstar", per esempio, è l'album più ascoltato in streaming nel 2018) e ormai i live li fa nei palazzetti potrebbe anche evitare di esibirsi in quei locali dove, per coprire i costi, devono fare numeri importanti, così da coprire le spese: "Sfera Ebbasta è un artista di serie A che fa il Forum di Milano, non può andare in un posto del genere, parliamo di una persona che vende 200 mila copie, che smuove le masse" aveva detto il rapper al Fatto.

Il botta e risposta sulla presenza alla Lanterna Azzurra

Ieri sera, però, su Twitter il giornalista Michele Monina faceva notare che anche Fedez – non il solo, in quel mondo – erano stati ospiti del locale, anche in momenti di enorme visibilità, chiedendogliene conto pubblicamente. Il rapper ha risposto sottolineando come il suo cachet non obbligava il locale a riempirsi più del dovuto e soprattutto che prima di arrivare il suo staff faceva sopralluoghi per controllare: "Ciao Michele, certo. Con la differenza che uscivo a prezzi che non costringevano i locali a essere riempiti a tappo per la copertura delle spese. E soprattutto il mio staff fa sempre SOPRALLUOGHI prima dell’evento. A presto" ha risposto il rapper che, dopo che gli era stato fatto notare che non era cambiato molto riguardo alla sicurezza ("le uscite di sicurezza sono sempre quelle. Saranno sfuggite al tuo staff. Sono dell'idea che i top player debbano suonare in posti sicuri e capienti. Ci vediamo al Forum") ha continuato: "Io non ricordo di incidenti al tempo, sono sicuro indagherai a fondo per dirmi com’è andata. Per il resto sono d’accordo con te".

Finito il disco "Paranoia Airlines"

Nelle scorse ore, inoltre, sempre Fedez, con alcune storie Instagram dal suo studio, ha annunciato la fine delle registrazioni ufficiali del suo prossimo album "Paranoia Airlines": "Oggi finisco definitivamente le voci del mio disco" aveva detto il cantante in una prima storia prima di annunciare la fine e l'uscita il 25 gennaio prossimo.

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