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Fabio Fazio difende Sanremo: “Ascolti bassi? C’era la Champions”

Durante la conferenza stampa, sia Fabio Fazio che Giancarlo Leone hanno spiegato che il calo d’ascolti della seconda serata è dovuto alla partita Milan – Atletico Madrid e che dopo la fine del match lo share è tornato al 45%.
A cura di D.S.
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Nella conferenza stampa relativa alla seconda serata del Festival di Sanremo, Giancarlo Leone ha fornito i dati d'ascolto, poi ha spiegato quali sono stati i fattori che secondo lui hanno causato un calo nello share.

"Solitamente gli ascolti della seconda serata sono in calo rispetto alla prima. […] Quest'anno su Canale 5 è stata trasmessa l'appassionante partita Milan – Atletico Madrid. C'è stato un 25% di pubblico che ha guardato la partita e ciò si è visto nella curva di ascolti di Sanremo."

Sempre a tale proposito, Fabio Fazio ha dichiarato:

“Non c’è dubbio che ciò che è successo durante la prima serata ha pesato sulla seconda. Ieri ho detto che avremmo fatto 6-7 punti in meno. Ne abbiamo persi 12. Il tema vero rassicurante è che la curva del programma è molto netta. Appena la partita finisce, Sanremo è tornato al 45%. Rivendico il rischio di ripresentarsi per il secondo anno consecutivo. Rivendico le mie scelte sulle canzoni. Non abbiamo ceduto ad un cast popolare. Il pop l’abbiamo inserito nei festeggiamenti dei 60 anni della Rai”

Poi ha aggiunto:

"Dopo 30 anni, non ci si può giocare la carriera sui dati d'ascolto della seconda puntata. Io ieri mi sono molto divertito, abbiamo rispettato i tempi, la gara è stata gara, è stato tutto ordinato. Sono molto sereno e sono contento. Negli ospiti abbiamo fatto una scelta di qualità e contemporaneità."

Hanno poi svelato che nella scelta dei brani in gara, la sala stampa e il televoto sono stati spesso d'accordo, tranne in due casi:

"Il giudizio divergente c'è stato in due artisti. Con Giuliano Palma prevale "così lontano" con il televoto, mentre con Renzo Rubino prevale "Ora" grazie al giudizio della sala stampa, ma con un vantaggio molto risicato."

Divergente anche la classifica dei giovani. La sala stampa vedeva nell'ordine: Zibba, Diodato, Graziani, Bianca. Per il televoto, invece, la classifica era: Diodato, Graziani, Zibba e infine Bianca. A Luciana Littizzetto, poi, viene chiesto di chiarire la battuta fatta sul contrabbando in Campania. Ma lei spiega che si tratta solo di satira:

"La battuta sul contrabbando? Tranquilli, voi campani non fate mai contrabbando! Quando si fanno le battute, si è politicamente scorretti. Si improvvisa e si dicono delle cose più cariche. Se sono troppo corretta, non faccio ridere"

Sulla presenza delle gemelle Kessler e di Franca Valeri dice:

"Mi sono emozionata con le Kessler e con Franca #Valeri. C’è una nostalgia dell’intelligenza."

Tornando, poi, su Fabio Fazio, un giornalista gli fa notare che il suo "buonismo" può dar fastidio ad un Paese disperato e lui sbotta:

"Non ne posso più di sentire la parola buonista, mi ha rotto le palle. In un Paese costruito di rabbia interpretare la buona educazione o la civiltà come buonismo, è un'istigazione a delinquere. Dobbiamo smetterla."

Giancarlo Leone, intanto, torna sulla polemica dei due dimostranti. Una giornalista sostiene che i due affermino che la RAI ha pagato loro l'albergo, ma lui smentisce e afferma che li denuncerà se sostengono il contrario. Afferma che non solo non hanno pagato loro l'albergo ma hanno anche proibito ai programmi RAI di intervistarli.

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