Evviva i One Direction, a San Siro emozioni e coreografie da sballo (FOTO)
"È uno sballo!", "One Direction grazie di tutto", "Vi amiamo", "Cosa abbiamo fatto per voi!", e via così all'infinito. Scorri i tweet, guardi le immagini, vedi in effetti quello che i fan sono stati in grado di realizzare per l'arrivo dei One Direction al concerto milanese di San Siro, e non riesci ancora a realizzare quanto sia grande il trasporto che questa boyband riesce a creare, le emozioni e le scintille che riesce ad accendere nei cuori dei "directioners", i giovani fan della band. Che poi giovani neanche tanto, visto che nella maggioranza di ragazzini 10-14, a furia di concerti e viaggi in auto, da e per tutta Italia, anche i genitori "accompagnatori" sono finiti per diventare sostenitori della band inglese.
La magia "One Direction" si traduce in un totale di 60mila spettatori, festanti all'arrivo dei OneD, attrazione della serata, che fanno il loro concerto su un palco semplice, passerella rossa e freccia (la "direction") che taglia il prato e divide la folla in due. Dietro, a passare le immagini della serata, un maxischermo a forma di papillon, zero ballerini: tutto è su di loro. E su ogni sedia c'è un foglio colorato che forma la bandiera irlandese, inglese ed italiana, i colori di questa magnifica, indimenticabile, chiassosa serata.
Una band che non pretende la perfezione
I One Direction piacciono perché si presentano senza fronzoli, arrivano al loro pubblico nella maniera più franca e diretta possibile. Non sono perfetti, non pretendono di esserlo, sono soltanto cinque ragazzi che hanno inseguito e raggiunto il loro sogno. Ed è in questo che i fan si identificano, ed è per questo che mai movimento è stato più forte di loro. Ne abbiamo viste di boyband, infrangersi nei tempi che cambiano: Duran Duran, New Kids on The Block, Take That, Backstreet Boys, ‘Nsync, Five, Blue.
Arriverà l'eclissi anche per i One Direction? I don't think so. Il giro d'affari, ad oggi stimato ad 1 miliardo di dollari l'anno, probabilmente diminuirà sensibilmente, ma le carte per portare il fenomeno a crescere insieme a questi 60mila fan per ogni città, vivendo il loro stesso tempo giorno dopo giorno, canzone dopo canzone, ci sono tutte.