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Esce oggi “48:13” dei Kasabian: “La cosa bella di essere una rockstar? La musica” (VIDEO)

I Kasabian tornano a dieci anni dal loro esordio col quinto album “48:13”. fanpage li ha intervistati in occasione della loro presentazione romana e con il cantante Tom Meighan che ci ha spiegato cosa hanno cercato con questo lavoro, l’influenza della scena di Madchester e il loro rapporto con la rete e cosa significa essere una rockstar.
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Kasabian
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48:13 è il titolo del nuovo album della band inglese dei Kasabian ed è anche la durata esatta del loro nuovo lavoro composto da 13 pezzi. Figliocci della scena di Madchester, parte integrante della loro adolescenza la band, formata dal cantante Tom Meighan, il chitarrista e paroliere Sergio Pizzorno e il bassista Chris Edwards a cui, nel tempo, si è aggiunto anche il batterista Ian Matthews (il polistrumentista e paroliere Christopher Karloff lascerà nel 2006), ha esordito nel 2004 con l'album omonimo che gli dà subito il successo e li lancia come una delle novità della scena inglese. “Empire” è, invece il secondo lavoro, uscito nel 2006 che vira verso sonorità più rock anni 60. Nel 2009 esce West Ryder Pauper Lunatic Asylum, mentre nel 2011 tocca a “Velociraptor” confermarne il successo.

La semplicità di 48:13

Con quest'album, però, Pizzorno e Meighan hanno voluto sottrarre, rendere tutto più semplice e diretto, ma non per questo meno efficace come ha dichiarato Meighan a Fanpage (l'intervista completa la potete vedere nel video sopra): “A volte si utilizzano molte tracce, in questo caso siamo al minimo indispensabile. Fai andare l'elettronica, la batteria, le chitarre, basso e voce ed è praticamente tutto. Non abbiamo riempito o colorato il suono”. Niente fronzoli e niente colore, ma il bisogno di essere più diretti, come ha detto anche Pizzorno.

I Kasabian hanno scelto “Eez-Eh” come primo singolo e cartolina di presentazione per questa nuova avventura e che riprende nel video girato dall'artista e designer Aitor Throup che riprende tutta quella che è l'identità visiva dell’intera campagna di lancio.

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La cosa bella di essere una rockstar? Resta la musica

Il cantante ha spiegato il modo in cui lavora con Pizzorno ai testi e alle musiche, spiegando l'armonia che li spinge, anche perché, dice che cantare le parole degli altri “è il modo in cui siamo abituati a lavorare”. Ma l'essere ancora qui, dopo, dieci ani dimostra come la band abbia lavorato bene, continua Meighan: “Siamo ancora qui, facciamo musica e… chi conosce il mercato? Potremmo essere qui per altri 10 anni… lo spero. Siamo orgogliosi, abbiamo lavorato duro e adesso raccogliamo ciò che ci meritiamo” e poi, continua, ci sono riusciti in un'epoca “in cui il fenomeno internet stava per cominciare, ma non era ancora all'apice e non tutti l'utilizzavano”.

Ma oggi, a dieci anni dagli esordi, quale pensa sia la cosa migliore dell'essere una rockstar? “La cosa migliore rimane la musica”. La band, intanto, sarà in concerto quest’autunno per due date: venerdì 31 ottobre al Palalottomatica di Roma e il 1 novembre al Mediolanum Forum di Assago

Intervista: Federico Guglielmi
Riprese e montaggio: Francesco Sellari

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