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Ennio Morricone avrà funerali privati, “nel rispetto dell’umiltà che lo ha sempre ispirato”

Il Maestro premio Oscar riceverà le esequie in forma privata, come fa sapere la famiglia, “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Il compositore di alcune della più grandi colonne sonore della storia del cinema si è spento il 6 luglio e “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità”.
A cura di Valeria Morini
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Il Maestro Ennio Morricone riceverà funerali privati, come ha annunciato la famiglia del grande compositore attraverso le parole dell'avvocato Giorgio Assumma. Le esequie del premio Oscar, scomparso all'età di 91 anni nelle prime ore di lunedì 6 luglio saranno intimi "nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza". Difficile in altri tempi pensare a funerali non pubblici per personaggi del calibro di Morricone, ma l'attuale periodo di emergenza sanitaria ci ha abituati diversamente: la scelta della famiglia è comunque pienamente coerente con l'indole discreta del musicista.

Ennio Morricone lucido fino all'ultimo

La nota della famiglia ha inoltre spiegato come Ennio Morricone si è spento "all'alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede" e che "ha conservato sino all'ultimo piena lucidità e grande dignità. Ha salutato l'amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all'estremo respiro, ha ringraziato i figli e i nipoti per l'amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività". La morte di Morricone è un lutto doloroso per il cinema italiano e internazionale: nell'estate 2019 aveva tenuto gli ultimi concerti della carriera a Roma.

Una carriera gloriosa e due premi Oscar

Un percorso semplicemente straordinario, quella del Maestro romano, compagno di scuola di Sergio Leone ai tempi delle elementari: i due avrebbero lavorato anni dopo per la trilogia del Dollaro, "C'era una volta il West" e "C'era una volta in America". Corposo anche il sodalizio con Giuseppe Tornatore (indimenticabile la soundtrack di "Nuovo cinema Paradiso"), ma Morricone si muoveva tra cinema italiano e Hollywood, da "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" a "Gli intoccabili". Solo due i premi Oscar: prima il premio onorario consegnatogli dalle mani di Clint Eastwood nel 2007, poi finalmente il riconoscimento per "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino.

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