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Emo Gruppioni avrà il suo ascensore: J-Ax vince la sua battaglia per l’83enne bolognese

Emo Gruppioni, l’83enne bolognese rimasto disabile in seguito a un ictus e balzato agli onori delle cronache nelle scorse settimane, anche grazie a un video di sensibilizzazione diffuso da J-Ax sui propri canali social, avrà finalmente il suo ascensore: potrà uscire di casa dopo quindici, lunghi anni.
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Emo Gruppioni, l'83enne bolognese rimasto disabile dopo un ictus e balzato agli onori delle cronache nelle scorse settimane grazie a un video di sensibilizzazione diffuso da J Ax, avrà finalmente il suo ascensore. Nei giorni scorsi J-Ax si era espresso anche l'ex Sindaco di Bologna Virginio Merola, che aveva risposto positivamente all'appello del rapper che aveva chiamato i figli dell'uomo impegnandosi in prima persona.

La fine di un calvario durato 15 anni

Pur abitando al terzo piano di un palazzo e nonostante l'età avanza e alcuni problemi di salute, Gruppioni non ha mai avuto la possibilità di installare un ascensore all'interno del suo condominio, principalmente in ragione di problemi burocratici. J-Ax si era anche offerto di pagare di propria tasca le eventuali spese legali: il suo intervento è stato decisivo.

Emo Gruppioni, chiuso in casa da 15 anni

Infatti, anche se il superbonus al 110% renderebbe l'installazione sostanzialmente gratuita, senza che gli altri condomini siano tenuti al pagamento di oneri accessori, uno degli inquilini ha deciso di opporsi alla sua realizzazione e di impugnare la delibera, mantenendo l'anziano nel limbo e prolungando la sua clausura forzata. Negli ultimi mesi, la vita di Gruppioni era diventata sempre più difficile: durante la pandemia ha perso le sue due sorelle, ma l'assenza dell'ascensore gli impediva di uscire di casa, segregandolo di fatto all'interno del suo appartamento. Oggi, finalmente, l'impasse si è sbloccata: il condomino "dissidente" ha infatti fatto ammenda, annunciando ai legali dell'anziano il proprio dietrofront. Infatti, secondo i tecnici interpellati per sondare le condizioni dell'immobile, la realizzazione della piattaforma non causerebbe alcun danno alla stabilità dell'edificio: dopo più di 15 anni trascorsi in casa, Emo potrà tornare a passeggiare per le strade di Bologna.

La soddisfazione di Elisa, la figlia di Emo

Anche Elisa, la figlia di Emo, ha espresso la propria soddisfazione per la risoluzione di una problematica così pregnante, che negli ultimi anni aveva causato non pochi problemi all'intera famiglia: "Siamo molto grati a Confabitare per il supporto che ci ha assicurato in tutti questi mesi – ha detto Elisa in un'intervista al Correre della Sera – e dell’attenzione dei media grazie ai quali J Ax, il cui contributo son convinta sia stato determinante, è venuto a conoscenza della vicenda». La ragazza ha ringraziato anche il neo-sindaco bolognese, Matteo Lepore: "Grazie anche al sindaco di Bologna che mi ha mostrato il suo supporto non appena è venuto a conoscenza della situazione di mio padre".

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