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Emma su Carola Rackete, SeaWatch3: “Solidarietà a una donna insultata, è umanità non politica”

Dopo aver difeso Carola Rackete ricevendo insulti sui social network, Emma Marrone chiarisce ulteriormente di aver agito per umanità e non per coscienza politica: “Ho espresso solidarietà verso una donna che è stata ricoperta di insulti irripetibili. La politica non c’entra nulla. Questa è umanità, senso civico, rispetto. Amen. #8marzotuttiigiorni”.
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Emma Marrone riprende la polemica sulla Sea Watch 3, dopo aver difeso Carola Rackete prendendo una sequela di insulti irripetibili, vomitevoli e fuori da ogni logica. Dopo essere stata difesa da numerosi cantautori, artisti, come Tommaso Paradiso, e dagli stessi fan, la cantante salentina difende se stessa e la sua scelta di esprimere "solidarietà verso una donna che è stata ricoperta di insulti irripetibili".

Il messaggio di Emma Marrone

Un sentimento di umanità ha spinto Emma Marrone a sostenere quanto accaduto a Carola Rackete, quello che dovrebbe spingerci tutti. Non un atto politico, come le strumentalizzazioni dei giorni scorsi, ma semplicemente un gesto che non poteva essere condannato in questo modo.

Ho espresso solidarietà verso una donna che è stata ricoperta di insulti irripetibili. La politica non c'entra nulla. Questa è umanità, senso civico, rispetto. Amen. #8marzotuttiigiorni

Gli insulti alla cantante

Emma Marrone aveva precedentemente postato un video, uno di quelli in cui si ascoltavano le offese razziste alla Capitana Carola Rackete, apostrofando quelle urla e quelle offese come: "Il fallimento totale dell'umanità. L'ignoranza che prende il sopravvento sui valori e sul rispetto di ogni essere umano. Stiamo sprofondando in un buco nero. Che amarezza". Per questo messaggio, Emma Marrone ha ricevuto insulti personali, su Twitter come su Instagram. Tommaso Paradiso, su Instagram, non nascondeva la sua amarezza: "Sembra davvero che tutto ciò possa provenire da un un mondo parallelo, per una falla improvvisa del sistema che ha deviato il normale corso delle cose, come se stessimo assistendo da spettatori a un film post apocalittico ambientato in un tempo x lontano da qui, lontano da noi. Ma è semplicemente reale, spaventosamente reale. Per l'ennesima volta ci siamo sopravvalutati, invece rappresentiamo il punto più basso e infimo della grandiosità dell'universo tutto".

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