Emma Marrone sta male: “Fatta a pezzi, sparisco per un po’”
Emma Marrone viene da una settimana decisamente pesante, dopo la sconfitta dura all'Eurovision Song Contest, arrivata in seguito a pronostici che la davano addirittura favorita e le critiche piovute sul suo abbigliamento succinto di una delle serate di gara. A sommarsi alla situazione mediaticamente asfissiante c'è stata anche l'affermazione poco felice sul fenomeno Suor Cristina, che Emma Marrone ha definito "un'offesa allo showbiz", pendendosi gli sfottò di molti, J-Ax in primis. Ma in un'intervista a La Repubblica la cantante prova a rimettere in sesto il tutto, chiarendo anche questo aspetto relativo a Suor Cristina: "Mi sono chiarita con J-Ax e vorrei spiegare una volta per tutte che non ho mai attaccato Suor Cristina e The voice: non ho mai giudicato nessuno perché sono sempre stata giudicata. Dico solo, e chiudiamo l'argomento, che il detto l'abito ‘non fa il monaco' deve valere per tutti". Poi però la questione si orienta sul fatto sostanziale:
Sto veramente male, non riesco a dire ‘me ne frego' quando parlano male di me, sapevo di dover mettere in conto tante cose, ma questo è un mondo che non mi perdona niente. È come se non mi avessero mai perdonato di essere uscita da un talent e la mia vita personale. Salgo su un palco in jeans e stivali e dicono che sono una camionista, mi metto un vestitino e sono sempre una camionista. Lo so che non si può piacere a tutti, ma preferirei un po' d'indifferenza
Emma Marrone comincia a percepire con una certa insofferenza il mare di polemiche dovute alla sua "provenienza" artistica, per così dire, ovvero Amici. E'un peso che in questo momento fa fatica a sopportare, soprattutto perché concentrato in un flusso di polemiche di proporzioni enormi, che si è anche esteso al suo inglese decisamente scarso: "Non ho mai studiato lingue nella vita, giusto un po' di francese a scuola. Non ho mai detto di essere bilingue… Piuttosto che farmi tradurre, mi sono detta: proviamo a dire quattro parole. Mi sono buttata, pensavo di essermela cavata, lo so di non avere l'accento di Oxford". La decisione di Emma, che si prepara allo spettacolo di Taormina con Laura Pausini e un'estate di concerti, con Alessandra Amoroso e anche Rufus Waynwright:
Mi hanno fatto a pezzi su tutto. Non è andata come volevo, lo so io per prima eppure mi sono preparata tanto per l'Eurovision Song Contest a Copenhagen, sotto tutti i punti di vista, sapevo di dovermi confrontare con tutte quelle nazioni e volevo fare bella figura. Sono italiana e all'Italia ci tengo. Mi hanno massacrata per come ero vestita, per come parlo inglese, hanno detto che ho rosicato perché ha vinto Conchita Wurst. Scherziamo? Ero ospite da Cattelan qualche settimana fa e mi hanno fatto mettere la barba. Non rosico perché ha vinto Conchita, l'unica foto che ho chiesto è con lei. Alla festa di apertura all'Eurovision song, ci siamo scambiate i dischi: la barba mi ha colpito ma ha anche la voce. Mi ha battuto lei e gli artisti di altri venti paesi. Non sempre si può vincere, auguro al mio prossimo collega di fare molto meglio. Però tutte le cattiverie che hanno detto su di me mi hanno ferito, sembro sempre spavalda perché sono orgogliosa ma in realtà sono fragile, come tutti. Ora voglio sparire per un po', basta social network, basta Twitter. Starò in silenzio per un po'. Mi voglio prendere un periodo di silenzio. Io non ritwitto solo i complimenti ma anche le critiche, perché è facile leggere: ‘Emma ti vogliamo bene', meno ‘Ci hai fatto vergognare'. Ma bisogna rispettare tutti. Voglio lavorare su me stessa