Emma Marrone regala un sogno a Bea, la bambina di pietra
Conosciuta in Italia con il nomignolo di "bambina di pietra", la piccola Bea ha realizzato un sogno grazie alla cantante Emma Marrone. L'artista salentina è giunta a Torino per incontrare la piccola, affetta da una patologia rarissima che calcifica le parti molli intorno alle articolazioni. Il caso di Bea – bambina torinese di soli 3 anni – sembrerebbe essere unico al mondo. Alla piccola è stata diagnosticata tale malattia fin da quando aveva 7 mesi. La patologia la costringe a rimanere immobile come una statua – da qui il nomignolo "bambina di pietra" – a causa di un'anomalia genetica che calcifica tutti i tessuti presenti intorno alle articolazioni. Bea non può muoversi: i suoi arti sono rigidi e molto fragili, solo la bocca e gli occhi le concedono qualche leggero movimento. Emma – reduce dalle vacanze in Puglia con Marco Bocci – si è recata a Torino per incontrarla e realizzare così uno dei sogni di questa bambina. Bea – dicono i parenti attraverso la sua pagina ufficiale su Facebook – adora la musica della Marrone e ha sorriso all'obiettivo nelle foto che la mostrano finalmente vicina al suo idolo.
Raggiante, Beatrice posa tra le braccia di Emma che ha dimostrato di aver un cuore grande, acconsentendo a far visita alla piccola. Le foto dell'incontro sono state pubblicate dalla zia di Bea che, insieme ai genitori, si occupa di curare la sua pagina su Facebook. La principessa Bea – questo è il nomignolo che utilizzano per lei i suoi coraggiosi parenti – ha potuto così realizzare un sogno, circondata com'è dall'affetto di tutte le persone che hanno preso a cuore la sua vicenda e che per lei continuano a organizzare manifestazioni in giro per l'Italia volte a raccogliere fondi che le consentano di continuare a sperare in un futuro migliore.