Emis Killa si mobilita per l’Emilia, il rap non resta a guardare
Il concerto per l'Emilia con i grandi nomi della musica italiana non è stata l'unica iniziativa benefica con l'intento di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni terremotate. A muoversi per una causa nobile anche i rapper italiani che si sono riuniti per prestare le loro voci in un'unica canzone "Se il mondo fosse". Il lato tenero del rap ha il nome di Emis Killa, Club Dogo, J-Ax e Marracash, che presentano il brano in anteprima agli Mtv Days di Torino; Emis si è movimentato subito per la giusta causa ed ha raccontato a Tgcom:
Ho voluto regalare un mio inedito per una causa concreta, la ricostruzione dell'Istituto Superiore Galilei di Mirandola. Il finto buonismo mi fa incazzare, meglio agire. Il rap è il mio modo per star vicino a quella gente. Il rap è immediato non solo nel linguaggio ma anche nel fare. In 48 ore ho messo a punto un brano inedito che avevo e poi ho mobilitato gli altri ragazzi.
Una canzone – azione, non hanno perso tempo Killa e i suoi:
Questa canzone deve essere un incentivo a far una cosa buona e finalizzata alla vendita per un fondo economico mirato alla ricostruzione della scuola.
Il quartetto inedito del rap si è riunito lasciando da parte presunte invidie; la stima è reciproca come si evince anche dal racconto di Emis di "Se il mondo fosse":
Mi piace un sacco quando Marracash canta "Se il mondo fosse nostra madre potremmo stringerlo più forte e smetterebbe di tremare".
La ricostruzione della scuola di Mirandola è un progetto ambizioso che ha subito riscontrato un'approvazione generale; in poche ore il brano si è piazzato in vetta alla classifica iTunes, tanto da concedere un lustro meritato ad Emis Killa, che ha l'occasione per parlare di se, e della sua ascesa nel mondo della musica rap, scavalcando alcune gerarchie preesistenti:
Nel bene e nel male sono vero. Non ho peli sulla lingua, racconto tutta la verità e la gente lo capisce. Sono un ragazzo carismatico, simpatico ma sto anche antipatico a un po' di persone. Ero il "piccolino" del gruppo, poi quando sono uscito alla scoperto e ho avuto un bel riscontro dal pubblico qualcuno ha iniziato a infastidirsi. Ma lo posso comprendere, d'un tratto ti ritrovi un 22enne che ottiene numeri pazzeschi in pochissimo tempo. Paradossalmente vengo rispettato da chi è più piccolo di me.
Invidie che non sfiorano Killa, che preferisce concentrarsi sui progetti futuri; vorrebbe scrivere una canzone per Tiziano Ferro con il quale "c'è una stima reciproca forte" e pensa già al nuovo album "sono in tour fino a settembre e e dopo metto a punto l'album."