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Emis Killa, gli americani stroncano il suo rap: “Tornatene in Italia”

Il rapper partecipa ai Bet Awards americani, gli Oscar del rap, ma il più grande esperto di genere, Ed Lover, rovina la sua esibizione: “Forse le ca…te che hai detto piacciono in Italia, ma qui no”.
A cura di A. P.
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Ora la questione sarà solo decidere da che parte stare, se con gli integralisti fan di Emis Killa, che non possono sopportare l'onta di una stroncatura da parte del signore dell'hip hop, oppure con gli integralisti della prima ora, appassionati di un rap che qualcuno oggi definirebbe leggermente vetusto, che accolgono a pieni polmoni la bocciatura clamorosa cui il rapper più famoso del momento dalle nostre parti probabilmente, ha dovuto sopportare Oltreoceano. E' successo tutto in pochi secondi, mentre Emis Killa, qui osannato da adolescenti letteralmente impazziti per lui, partecipava ad un freestyle a Brooklyn in occasione dei Bet Awards, la competizione più autorevole in merito a questo genere, gli Awards più ambiti da chi voglia fare del rap e crede questo possa essere riconosciuto a livello internazionale.

Tutto in pochi secondi perché Emis Killa, che ha cantato per poco meno di un minuto improvvisando su una base confezionata da Dj Premier, uno che ha lavorato con i più grandi, da Jay Z a Notorius B.I.G., si è visto recapitare da parte dell'incaricato al giudizio, un certo Ed Lover (praticamente colui che ha portato il genere su Mtv vent'anni fa e di certo tra le voci più autorevoli al mondo in materia), un commento che non lascia spazio all'ottimismo e che può solo deprimere chiunque lo riceva: "Non ci siamo figliolo. Hanno messo i sottotitoli e, leggendo i sottotitoli, la metà di quello che hai detto non era in rima secondo me, e non era nemmeno granché. Tornatene in Italia con queste cazz…. Vai a mangiare degli spaghetti, delle lasagne, della pasta… Forse quelle cazz… che hai detto piacciono in Italia, ma qui…".

Di certo può aver pesato la banalizzazione di una traduzione immediata dall'italiano all'inglese (molti testi di rapper americani o di altra provenienza, se tradotti alla lettera vengono di certo sviliti del loro significato originario, essendo i suoni e anche piccole interiezioni dei segni identificativi di un certo luogo). Tuttavia, leggere quanto Emis Killa ha improvvisato potrebbe di certo deprimere qualche linguista, far drizzare i capire ad un filologo, suscitare dei dubbi in un semplice conoscitore della lingua italiana: "Seee/ oggi usciamo insieme, baby fai wow/Ti porto sulla luna/saluta il mondo/ fai ciao/Fai le fusa/ fai miao.Ti porto da Chanel/ ti stacco 5 stelle /e le appendo in questo hotel". Come reagirà adesso il rapper amico di Balotelli? E come la prenderà l'esercito di fan sfegatati al seguito?

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