Emis Killa, citato da Fedez per l’arresto di Shiva, lo attacca: “Togliti il mio nome dalla bocca”
L'ultima puntata di Muschio Selvaggio, il podcast condotto da Fedez e Davide Marra, ha ospitato questa volta il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Tra i temi toccati all'interno della trasmissione, tra i più divisivi, c'era sicuramente Shiva, il rapper che lo scorso 24 ottobre è stato arrestato, indagato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. La dinamica raccontata da Fedez all'interno della trasmissione ha subito legato la causa dell'arresto alla narrazione musicale, precedendo l'ordine degli scontri con la descrizione della divisione Blood & Crips, importata in Italia da Shiva e Rondodasosa.
La denuncia di Fedez alla scena rap italiana in Muschio Selvaggio
Nel racconto di Fedez, c'è anche un'accusa nei confronti della scena rap italiana, schieratasi nei giorni successivi al fianco del giovane rapper milanese: "È successa una cosa strana però: una parte preponderante della scena rap italiana non solo si è detta dispiaciuta per l'arresto di Shiva, ma alcuni, credo Emis Killa, ha parlato che è nelle grinfie dello stato. Lei immagini un ragazzino che segue tutta la scena rap e vede non solo ragazzini ma anche gente che ha 30-40-50 anni, che magari hanno famiglia e figli, dire Shiva Libero come se fosse un Julian Assange. E questa cosa può portare ad una percezione totalmente sbagliata del mondo, secondo me".
Emis Killa accusa Fedez di essere uno sbirro
Emis Killa, nelle ore successive all'arresto di Shiva, si era pronunciato così su Instagram: "Pur essendo neutrale in faide che non mi riguardano, non sono mai contento quando un giovane di talento finisce nelle grinfie dello stato. Vi vedo che godete nei commenti. Sto genere non sarà mai vostro. Sarete per sempre dei turisti, oltre che infami". Dopo la citazione di Fedez durante la trasmissione Muschio Selvaggio, Emis Killa ha voluto rispondere sul suo profilo Instagram al giudice di X Factor 2023. Prima, riprendendo uno spezzone del video e aggiungendo tre emoji della polizia, "denunciando" via social la sua figura "vicina alle forze dell'ordine", poi con un messaggio che racconta anche alcuni contrasti, non sempre comunicati e visibile nella scena rap italiana.
Emis Killa nella storia Instagram: "Il mio nome te lo levi dalla bocca quando vuoi pulirti la faccia in pubblico"
Infatti nell'ultima storia su Instagram Emis Killa dice: "Che bravo ragazzo. Peccato che poi vieni a fare il simpaticone con i miei amici (e tu sai benissimo di chi parlo), che sono persone che condividono gli stessi valori da me espressi, e che la galera se la son fatta, a dire che ‘ti farebbe proprio piacere avere degli amici street'". Il rapper poi conclude: "Secondo me è meglio che stai con gli influencer. E magari che il mio nome te lo levi dalla bocca quando vuoi pulirti la faccia in pubblico". Non sembra scorrere buon sangue tra i due cantanti, anche per un passato insieme nella stessa label non proprio pacifico. Come ha raccontato anche in Talk-ink, format online del tatuatore Anakin, nome d'arte di Gabriele Anakin, quando le strade tra Fedez e l'etichetta si son divise, Emis Killa gli rivolse questa frase: "Adesso tu sei un cieco senza il cane guida".