Elisa. Frammenti di vita nel nuovo album Ivy
L’edera è sempreverde, è ben radicata a terra ma si spinge anche verso l’alto, abbracciando tutto ciò che incontra. Ivy, il nuovo album di Elisa in uscita il 30 novembre su etichetta Sugar, in italiano significa proprio “edera”: si tratta di progetto a 360 gradi, un concept-album (cd+dvd) quasi autobiografico, in cui ogni canzone rimanda a frammenti di vita e ricordi impressi nella memoria, rivissuti però con la maturità di oggi.
Il dvd racchiude un docu-film per la regia di Danni Karlsson, girato nel suggestivo scenario di Artesella in Valsugana, in Trentino Alto Adige: nel filmato, la stessa Elisa descrive il senso del progetto, con le parole e i live di alcuni brani contenuti nel disco.
Il cd, invece, con le sue 17 tracce, tra canzoni inedite e cover, è il lavoro più lungo tra i sette pubblicati finora dalla cantautrice di Monfalcone. Nell’album troviamo brani in inglese, in italiano e in francese, che l’artista ha scelto tra il suo repertorio e tra quello di colleghi importanti. Ci sono rivisitazioni di dieci dei suoi principali successi, ovvero Lullaby, Ti vorrei sollevare, Una poesia anche per te, Qualcosa che non c’è, Rainbow, Gli ostacoli del cuore, Anche tu, anche se (Non trovi le parole), cantata con Fabri Fibra, It is what it is, Eppure sentire (Un senso di te), Forgiveness.
E poi tre inediti scritti da lei – Nostalgia, primo singolo estratto dall'album, Sometimes Ago e Fresh Air – e quattro cover – 1979 degli Smashing Pumpkins, Ho messo via di Luciano Ligabue
, I never came dei Queens of the Stone Age a Pour que l’amour me quitte di Camille, quest’ultima interpretata con un’altra grande voce della musica italiana, quella di Giorgia.
Paola Ciaramella
