Ed Sheeran piange la morte di Jamal Edwards: “Era mia fratello, non sarei qui senza di lui”
Ed Sheeran ricorda con dolore l'amico e imprenditore britannico Jamal Edwards, morto a 31 anni lo scorso 21 febbraio a causa di una malattia improvvisa che lo avrebbe travolto. La sua piattaforma musicale Sbtv che aveva fondato personalmente ha lanciato artisti come Dave, Skepta ed Ed Sheeran, appunto, al quale era molto legato anche da un punto di vista affettivo. Dopo qualche giorno di silenzio l'artista ha dedicato a Jamal un commosso messaggio sui social.
Il messaggio di Ed Sheeran per Jamal Edwards
È con profondo dolore che Ed Sheeran pubblica sul suo profilo Instagram uno scatto insieme all'amico e produttore Jamal Edwards. A corredo, una dedica commossa e straziata, parole ancora incredule per la morte improvvisa che ha stroncato la vita del 31 enne. A lui Sheeran dice di dovere tutto, umanamente e professionalmente:
Non ho pubblicato nulla perché non riuscivo a trovare le parole, non riesco a rispondere perché non so cosa dire. Jamal è mio fratello. La sua luce brillava così intensa. La usava solo per illuminare gli altri e non chiedeva mai nulla in cambio. Una luce di stelle risplende per milioni di anni dopo che se ne sono andate e la sua volontà continuerà a illuminare ogni momento oscuro, siamo tutti consapevoli del suo potere. Non sarei qui senza di lui, professionalmente e personalmente. Non ci sarà mai niente di simile a quello che è, ma sono così grato di essere esistito nella sua orbita. Mio fratello, andiamo.
Chi era Jamal Edwards
Proveniente da una famiglia caraibica, Jamal Edwards era cresciuto nella periferia londinese e ben presto, da adolescente, si era iniziato ad impegnare nel mondo della musica. Aveva lanciato il suo canale YouTube, diventando una vera e propria star del web, poi aveva fondato la sua piattaforma personale, dalla quale aveva lanciato diversi artisti che hanno trovato il successo internazionale. Per i risultati ottenuti con la sua azienda, nel 2014 era stato anche nominato Member of the British Empire (MBE) ed era stato nominato ambasciatore del Prince’s Trust, ente di beneficenza giovanile gestito dal Prince of Galles.