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È morto Toby Smith, fu fondatore dei Jamiroquai per cui scrisse “Virtual Insanity”

È morto a 46 anni Toby Smith, fondatore dei Jamiroquai e autore di alcune delle loro canzoni più famose, come “Virtual Insanity”, “Space Cowboy” e “Deeper Underground”.
A cura di Redazione Music
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Jason Kay e Toby Smith (Getty Images)
Jason Kay e Toby Smith (Getty Images)

La notizia della morte del tastierista Toby Smith, tra i fondatori dei Jamiroquai, aveva cominciato a girare ieri su alcuni siti, ma inizialmente c'era pure chi aveva pensato a un macabro scherzo. Poi la conferma che il musicista 46enne, membro fondatore della band di Jason Key, 46enne, era vera. A dare per primo la notizia era stato Stuart Zender, anch'egli fondatore assieme a Kay, Smith, Nick Van Gelder e Wallis Buchanan, e che sul suo Instagram aveva scritto: "Ti amo tantissimo. Il mio fratellone Toby è passato dall'altra parte la scorsa notte. Tutti i miei ricordi sono di lui e della band che abbiamo creato. Uno dei musicisti più talentuosi con cui abbia mai avuto l'onore di fare musica, non ci sarà mai nessuno come te, Toby. La tua luce splenderà in eterno. Grazie per aver reso la mia vita e quella di tutti un po' più luminosa, celebro la tua vita e il tuo amore. Riposa in pace".

Smith era stato, appunto, tra i fondatori di quella che è una delle band più influenti di questi ultimi anni, uscendone, però, dopo una decina d'anni – ne uscì nel 2002 -, contribuendo, quindi, all'esplosione del gruppo e all'uscita dei maggiori successi, visto che registrò con loro i primi cinque album co firmando anche alcune delle loro hit, come "Virtual Insanity", "Space Cowboy" e "Deeper Underground", canzoni che hanno segnato una generazione, facendo dei Jamiroquai un vero e proprio fenomeno mondiale (che, comunque, continua anche oggi: in Italia, ad esempio, l'ultimo album "Automaton" ha esordito in testa alle classifiche di vendita).

Stando al fansite della band Funkin, Smith sarebbe morto martedì scorso, e ricorda come il musicista abbia messo su uno studio di registrazione, dopo aver lasciato la band, dandosi alla produzione di sidro e al lavoro su auto d'epoca, collaborando alla produzione e al management degli Hoosiers e co-producendo il terzo album di Matt Cardle, che ha vinto X Factor Uk.

https://www.youtube.com/watch?v=Et9b7LWfnxQ
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