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È morto Shane MacGowan dei Pogues: il cantante aveva 65 anni

Shane MacGowan, cantante e compositore irlandese della band punk Pogues è morto all’età di 65 anni, dopo un lungo periodo di malattia. Ad annunciarlo è la moglie con un post su Instagram.
A cura di Vincenzo Nasto
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Shane MacGowan, cantante e compositore irlandese della band punk Pogues è morto all'età di 65 anni, dopo un lungo periodo di malattia. Ad annunciarlo è la moglie Victoria Mary Clarke sul suo profilo Instagram: "Non so come dirlo, quindi lo dirò e basta. Shane che sarà sempre la luce che tengo davanti a me e la misura dei miei sogni e l'amore della mia vita e l'anima più bella e l'angelo più bello, il sole e la luna e l'inizio e la fine di tutto ciò che mi sta a cuore è andato a stare con Gesù e Maria e la sua bellissima madre Teresa. Sono fortunato oltre ogni dire di averlo incontrato e di averlo amato e di essere stato amato da lui così infinitamente e incondizionatamente. Di aver avuto così tanti anni di vita e amore e gioia, divertimento, risate e così tante avventure. Non c’è modo di descrivere la perdita che provo e il desiderio di avere ancora uno dei suoi sorrisi che illuminavano il mio mondo. Grazie grazie grazie grazie per la tua presenza in questo mondo, lo hai reso così luminoso e hai dato così tanta gioia a così tante persone con il tuo cuore, la tua anima e la tua musica. Vivrai nel mio cuore per sempre. Rallegrati nel giardino tutto bagnato di pioggia che tanto amavi. Per me eri tutto il mondo".

La carriera di Shane MacGowan e i The Pogues

Shane MacGowan ha rappresentato una delle icone del punk rock britannico degli anni 80 con i The Pogues. Dopo aver assistito nel 1976 a un concerto dei Sex Pistols a Londra nel 1976, nei mesi successivi, fonda con John Hasler i The Nipple Erectors, trasformatosi poi in The Nips, che negli anni raggiunsero uno status di fama, anche grazie alla vicinanza di gruppi come i Clash e gli Jam. Nel 1981, grazie all'unione tra ciò che era rimasto dei Nips e le nuove leve Spider Stacy e Jem Finer, diedero alla luce la prima versione dei The Pogues: il gruppo si chiamò inizialmente Millwall Chainsaw, poi The New Republicans e infine Pogue Mahone. La penultima versione, censurata dalla BBC, vide poi la trasformazione finale del nome del gruppo in The Pogues nel 1991. Il loro primo album, Red Roses for me, sarà uno dei progetti più apprezzati della band, anche grazie alla presenza autoriale di MacGowan con la scrittura di Fairytale of New York.

L'incontro con Sinead O'Connor e la dipendenza dall'eroina

L'avventura di MacGowan all'interno della band ha avuto non poche battute d'arresto, soprattutto legate alle sue dipendenze da alcol ed eroina. La sua presenza nella band infatti termina nel 1991, una scelta legata soprattutto ormai alle divergenze tra il frontman e la sua band, che ritorneranno assieme per una reunion solo nel 2001 per un breve tour natalizio, mentre tre anni dopo attraverseranno il Regno Unito con nove date. Solo nel 2000, Sinead O'Connor, una delle persone più vicine all'autore, lo denuncia alla polizia per possesso di eroina. Dopo una distanza iniziale, MacGowan in seguito espresse gratitudine a O'Connor per averlo aiutato a liberarsi dalla droga. Dopo la morte di O'Connor a luglio, la moglie di MacGowan, Victoria Mary Clarke, ha postato i suoi ringraziamenti per "il tuo amore, la tua amicizia, la tua compassione, il tuo umorismo e la tua incredibile musica".

L'incidente al bacino nel 2015 e l'encefalite virale che lo ha colpito nelle scorse settimane

All'inizio di questo mese, sua moglie Victoria Clarke aveva pubblicato su Instagram le condizioni del marito, ricoverato in ospedale con un'encefalite virale. Negli anni, il cantante ha dovuto affrontare, oltre alla dipendenza da eroina e agli abusi con gli alcol che lo hanno tenuto in condizioni di salute sempre difficili, un infortunio molto grave che gli ha imposto l'uso della sedia a rotelle negli ultimi 8 anni. Infatti, nel 2015, come ha raccontato lo stesso MacGowan, si è rotto il bacino, un infortunio che lo ha tenuto quasi immobile per due anni, mentre l'anno successivo, nel 2016, l'autore ha rischiato di morire a causa di una polmonite che lo ha costretto per mesi in ospedale. Il 2016 è anche l'anno in cui, la moglie Victoria Clarke rivela ormai la sobrietà raggiunta ormai negli ultimi: il simbolo di tutto ciò era la sua nuova dentatura, dopo gli anni di droga e alcol che gli aveva distrutto la bocca.

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