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È morto Piero Cesanelli, il direttore artistico di Musicultura aveva 73 anni

È morto a Recanati dopo avere combattuto una grave malattia Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura. A capo del festival popolare d’autore, aveva contribuito a lanciare alcuni apprezzati artisti. Aveva 73 anni ed è morto nel pomeriggio del 28 settembre. Sulla pagina Facebook di Musicultura si legge: “Grazie per la luce, lo scompiglio creativo, il calore che hai portato nelle nostre esistenze”.
A cura di Stefania Rocco
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È morto a 73 anni Piero Cesanelli, co-fondatore e direttore artistico di Musicultura. Dopo avere combattuto una grave malattia, si è spento nel pomeriggio di oggi. Da un mese era ricoverato alla Lungodegenza di Treia. Originario di Recanati, aveva contribuito a fondare Musicultura, festival popolare d’autore nato nel 1990. Era sposato con Paola Promisqui, la donna che è stata la sua compagna di vita.

Piero Cesanelli è stato direttore artistico di Musicultura

Musicultura è un festival della canzone nato nel 1990 e diventato uno tra i più importanti appuntamenti musicali a livello nazionale. A ogni partecipante sono richieste tre canzoni di cui sia autore e interprete. Con Musicultura, Cesanelli è riuscito a lanciare alcuni apprezzati artisti italiani e a richiamare sul palco, anno dopo anno, diversi grandi nomi della musica quali Gianna Nannini, Francesco De Gregori, Claudio Baglioni e Pino Daniele.

Chi era Piero Cesanelli

Cesanelli, laureato in Lettere, ha insegnato per 20 anni, riuscendo nell’impresa di sensibilizzare i suoi allievi sulla storia del teatro e della sua espressione creativa. Decise di fondare Musicultura insieme a Ezio Nanniperi. Sulla pagina Facebook del festival è stata diramata la notizia della morte del suo patron: “Nel pomeriggio di oggi Piero Cesanelli, ideatore, cofondatore e da sempre direttore artistico di Musicultura, ha lasciato questa vita. Piero, grazie per la luce, lo scompiglio creativo, il calore che hai portato nelle nostre esistenze. Spirito libero, uomo d’arte e di cultura, ci hai affratellati nell’amicizia. Ci impegniamo ad onorare la tua memoria, il tuo esempio di dignità e di sensibilità umane. Paola, ti abbracciamo con tanto, tanto affetto nel difficile distacco terreno dal tuo compagno e amore di una vita”.

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