È morto Phil Spector, il produttore dei Beatles e di John Lennon colpito dal Covid-19
È morto Phil Spector, una leggenda per il mondo della musica. Fu l'inventore del wall of sound, produttore storico dei Beatles e di John Lennon. A darne notizia è stato Tmz, che cita fonti con conoscenza diretta. Stando a quanto rivelato dal popolare magazine di gossip americano, Phil Spector sarebbe morto a causa di complicazioni legate al Covid-19. Il produttore stava scontando la sua condanna a diciannove ergastoli per l'omicidio di Lana Clarkson, ma da quattro settimane era stato trasferito in ospedale a causa delle sue condizioni. Aveva 81 anni.
La carriera di Phil Spector
È considerato il produttore discografico più influente del Novecento. Una figura poliedrica che superava la mera produzione, in quanto parte integrante anche del processo creativo e realizzativo. Fu lui l'inventore del "wall of sound", tecnica che ha fatto grandi i suoni dei Beatles (lavorò alla realizzazione di Let it Be, ultimo album dei Beatles) e di artisti come Tina Turner, Leonard Cohen e i Ramones.
La condanna per omicidio
Nel 2009 venne condannato a 19 anni di carcere per omicidio di secondo grado. È il 3 febbraio 2003 quando la modella e attrice Lana Clarkson venne trovata morta nella sua residenza. "Suicidio accidentale", furono le dichiarazioni di Phil Spector, libero su cauzione di un milione di dollari, fu condannato in via definitiva a 19 ergastoli.
Il film con Al Pacino
La massa di capelli afro e colorati di biondo platino, le giacche sgargianti, lo sguardo da eterno ribelle del rock'n'roll. Phil Spector fu ben messo in scena da Al Panico. L'attore lo ha interpretato in un film dedicato al suo caso giudiziario, un legal thriller diretto da David Mamet, regista de "Il postino suona sempre due volte", nel 2013 con Helen Mirren nel ruolo di Linda Kenney Baden, avvocato difensore con cui Spector ebbe una relazione.