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È morto Paolo Pietrangeli, scrisse Contessa, fu regista di Maurizio Costanzo show e C’è posta per te

È morto a 76 anni il cantautore Paolo Pietrangeli, conosciuto per aver scritto “Contessa”, ed essere stato il regista del Maurizio Costanzo Show e C’è posta per te.
A cura di Redazione Music
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Paolo Pietrangeli (ph Lapresse)
Paolo Pietrangeli (ph Lapresse)

È morto a 76 anni il cantautore Paolo Pietrangeli, conosciuto per aver scritto "Contessa", ma famoso anche per essere stato un autore e regista televisivo di trasmissioni come il Maurizio Costanzo Show, C'è posta per te e Amici di Maria De Filippi.  Figlio del regista Antonio Pietrangeli e di Margherita Ferrone ha cominciato da giovane a comporre canzoni a sfondo politico di cui "Contessa" è senza dubbio la più famosa, diventata un inno del '68 anche grazie a un testo che diceva: "Compagni, dai campi e dalle officine prendete la falce, portate il martello scendete giù in piazza, picchiate con quello scendete giù in piazza, affossate il sistema. Voi gente per bene che pace cercate la pace per far quello che voi volete ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra, vogliamo vedervi finir sotto terra. Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato nessuno più al mondo dev'essere sfruttato". Oltre a Contessa Pietrangeli scrisse anche "Valle Giulia", altra canzone che diventò un inno della protesta degli anni '60: il brano fu ispirato, come si intuisce dal titolo, dagli scontri che si svolsero alla facoltà di Architettura dell'Università di Roma, quando gli studenti si scontrarono con le forze dell'Ordine: "Hanno impugnato i manganelli ed han picchiato come fanno sempre loro, ma all'improvviso è poi successo un fatto nuovo, un fatto nuovo, un fatto nuovo: non siam scappati più, non siam scappati più!" cantava Pietrangeli.

Il Cinema, la tv e la Politica

Pur non chiudendo mai la sua attività di cantautore Pietrangeli è famoso anche per la sua carriera di regista sia per il Cinema che per la televisione. Negli anni '60 e '70, infatti, fu aiuto regista di artisti come Luigi Bolognini, Federico Fellini e Luchino Visconti, documentarista (ha girato, assieme a Wilma Labate e Roberto Giannarelli, "Genova. Per noi") e regista per la televisione, appunto. Diresse il Maurizio Costanzo Show,, ma anche i programma Amici di Maria De Filippi e C'è posta per te, prima di intraprendere anche una carriera politica che andava nella direzione opposta di quella di Silvio Berlusconi proprietario dell'allora Fininvest. Pietrangeli, infatti, si candidò prima con Rifondazione Comunista e poi con Sinistra Ecologia Libertà di Nichi Vendola e Potere al Popolo. In un'intervista ad Avvenire spiegò quanto fu complicato il passaggio alla tv:

Ma se uno fa un certo tipo di lavoro, deve lavorare dove gliene offrono. Io cerco di lavorare nel miglior modo possibile. Maurizio Costanzo Show è stato anche importante per il suo impegno sociale. Amici mi piacque all’inizio, perché era una vera e propria scuola di talenti, diversa da adesso con l’avvento delle grandi compagnie discografiche che prendono cantanti già con esperienza. Quando lo feci presente, non mi chiamarono più. Adesso sono regista di C’è posta per te. Mostra un’Italia completamente diversa da quella che uno crede, con delle sacche di arretratezza che non si pensa possano esistere, faide familiari, rapporti di coppia fermi all’Ottocento. Per questo ho cominciato a scrivere libri, per raccontare questa umanità così varia.

Il ricordo della Politica

A ricordarlo è stato proprio il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea che per bocca del segretario nazionale Maurizio Acerbo ha scritto: "Abbiamo appena appreso la notizia della morte improvvisa di Paolo Pietrangeli, un compagno a cui non smetteremo mai di dire grazie per quello che ha rappresentato per la storia della cultura, dei movimenti, della sinistra e anche del nostro partito".  Lo ha ricordato anche il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Ho appena saputo che Paolo Pietrangeli se ne è andato. È un grande dolore. Molte delle sue canzoni hanno accompagnato la mia infanzia, poi la formazione e i primi anni della mia militanza. Poi l'incontro negli anni di Rifondazione e la scoperta di una persona attenta e appassionata, ironica e generosa".

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