È morto Paco de Lucìa, stroncato da un malore in Messico
È morto Paco de Lucìa questa mattina su una spiaggia del Messico, stroncato da un malore. Il chitarrista si trovava in vacanza con i suoi familiari, aveva 66 anni ed era universalmente riconosciuto come uno dei più grandi chitarristi di flamenco. Nato ad Algeciras, nella Spagna andalusa, da Lucìa Gomez ed Antonio Sanchez, è praticamente cresciuto nella cultura del flamento sin da piccolo e all'età di cinque anni già suonava la chitarra, grazie agli insegnamenti del padre e di suo fratello Ramon. Ad 11 anni abbandona la scuola dedicandosi completamente allo studio della chitarra, tre anni dopo forma un duetto con il fratello Pepe riuscendo già a vincere premi in competizioni locali. Nel 1962 partirà per gli Stati Uniti ed il suo successo sarà sempre crescente.
Il sodalizio con Al di Meola e McLaughlin lo porterà, oltre ad un'avventura umana entusiasmante, a quello che sarà il suo più grande successo commerciale, "Friday Night in San Francisco", album che ad oggi ha venduto oltre 5 milioni di copie. Era il 1980 e quel trio si riunirà tredici anni dopo per "The Guitar Trio". Paco de Lucìa è cresciuto artisticamente con Camarón de la Isla, con il quale dal 1968 ha inciso ben 29 album arrivando a suonare il 18 febbraio 1977 al Teatro Real di Madrid, un luogo dove prima di allora nessun chitarrista di flamenco si era mai esibito.