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È morto Mark Stewart, fondatore e cantante dei seminali The Pop Group

Mark Stewart, cantante e co-fondatore dei The Pop Group è morto a 62 anni.
A cura di Redazione Music
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È morto all'età di 62 anni Mark Stewart, cantante e co-fondatore della band post punk britannica The Pop Group. Non è stata resa nota la causa della morte di un artista che ha scritto pagine importanti per la wave rock inglese degli anni 80, contribuendo con due album "Y" del 1979 e "For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder?" prima di sciogliersi e riunirsi nel 2015 quando tornarono in studio per registrare l'album "Citizen Zombie". Figura di rilievo per il mondo musicale, Stewart aveva collaborato con artisti del calibro di Trent Reznor dei Nine Inch Nails, Massive Attack, Tricky e Richard Hell, tra gli altri, oltre a pubblicare album da solista.

Sulle pagine social della band si legge: "Mark Stewart è deceduto nelle prime ore di venerdì 21 aprile 2023. Mark è in comunione con l'amore come dicono i Sufi: non esiste la morte, nessuno morirà, ma siccome la morte è così preziosa, è stata nascosta nella cassaforte delle paure. La famiglia e gli amici di Mark chiedono rispettosamente di avere spazio in questo momento difficile". A questo messaggio se ne accompagna uno più lungo con il ricordo degli altri membri della band e, ovviamente, alcune foto. ""Mark era la mente più sorprendente della mia generazione, RIP", ha scritto nella nota stampa il chitarrista e sassofonista del Pop Group, Gareth Sager.

Stewart era un adolescente quando assieme proprio a Sager, al chitarrista John Waddington, al bassista Simon Underwood e al batterista Bruce Smith fondò il Pop Group che nacque dalle ceneri del punk rock unendo post punk, dub, il funk, il free jazz. Come scrisse nella bibbia del genere "Post Punk 1978-1984" il critico Simon Reynold: "La genialità del Pop Group risiede nel modo in cui si lasciarono trascinare in ogni direzione dalla loro passione per la musica nera. Non bastavano, da soli, il reggae, il funk o il jazz: eccoli dunque a cimentarsi in tutti e tre i generi". Di Stewart, invece, scrisse che "ululava incantesimi imagistici come un incrocio fra Antonin Artaud e James Brown". La loro musica è stata di ispirazione per tantissimi artisti delle generazioni successive, dai Nine Inch Nails, appunto, ai Primal Scream e ai Massive Attack.

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