È morto Little Richard, 87enne icona della musica rock: aveva cantato “Tutti Frutti”
È morto a 87 anni Little Richard, icona della musica rock. Era conosciuto in tutto il mondo. A confermare la notizia del decesso è stato il figlio del musicista, all’anagrafe Richard Danny Penniman, in un comunicato reso noto da Rolling Stone. La causa della morte dell’artista di “Tutti Frutti” non è stata specificata. Little Richard è stato uno dei fondatori della musica rock and roll. Tra le hit rese famose ci sono “Long Tall Sally”, “Lucille” e “Good Golly Miss Molly”.
Il successo ottenuto negli anni ‘50
Soprannominato dai suoi fan “The Original King of Rock and Roll”, Little Richard riuscì a imporsi a partire dagli anni ’50 mixando la notevole interpretazione vocale con uno stile trasgressivo e anticonformista che lo rese un’icona nell’America conservatrice di quegli anni. Diversi i riconoscimenti conquistati durante la carriera. Tra le altre cose, era stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Songwriters Hall of Fame. Nel 2010 la canzone “Tutti Frutti” è stata inserita nella Biblioteca del Congresso per il suo “sound ritmato e irresistibile, sposato a un'interpretazione vocale unica, che annunciò una nuova era per la storia della musica”.
La vita privata di Little Richard
Nato in Georgia il 5 dicembre 1932, Little Richard, nome d’arte di Richard Danny Penniman, cominciò a esibirsi nelle chiese fin da giovanissimo insieme ai genitori e ad alcuni dei suoi 11 fratelli con i quali formava il gruppo The Penniman Singers. Inizialmente deciso a diventare prete, comincia a concentrarsi seriamente nella musica a 19 anni ma i primi successi arrivano solo dopo l’incontro con il produttore Robert Blackwell. Dopo avere inciso “Tutti Frutti” e numerosi altri successi, Little Richard si ritira per avviarsi alla carriera da predicatore. Era il 1957 e l’artista era all’apice del suo successo.
La dipendenza dalla droga e la rinascita
Lungo gran parte degli anni ’70, Little Richard sviluppò dipendenze da diversi tipi di droga. Era il 1977 quando, dopo avere perso il fratello e un nipote che amava come un figlio, rischiò di essere ucciso dall’amico Larry Williams che, in piena crisi d’astinenza, gli puntò contro una pistola per obbligarlo a consegnargli i soldi necessari ad acquistare della droga. Quell’episodio lo convinse definitivamente a chiudere con quello stile di vita e a tornare all’evangelismo cristiano.