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È morto Joe Cocker, aveva 70 anni

Il mondo della musica piange Joe Cocker, morto a 70 anni per una carriera lunga oltre 40 con grandissimi successi alle spalle, come “You can Leave Your Hat On”. Una vita dissoluta tra alcool e grandi hit. Era affetto da carcinoma polmonare.
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Il mondo della musica piange Joe Cocker, morto a 70 anni per una carriera lunga oltre 40 con grandissimi successi alle spalle, come "You Are So Beautiful" e "Up Where we Belong". Il cantante di Sheffield era affetto da un male scoperto da poco, un carcinoma polmonare. Se ne va un grandissimo: inizia a 15 anni con gli Avengers, segue l'esperienza con i Big Blues e con la "The Grease Band". Il suo primo singolo è la cover dei Beatles, "I'll Cry Instead". Nel 1969 arriva a Woodstock e "Delta Lady", brano di Leon Russell, diventa un suo nuovo successo. Continua con le cover ed entra in classifica negli States, quando la sua fama in Gran Bretagna iniziava a scemare: "Cry me a River" e "Feelin' Alright", poi "Mad Dogs & Englishmen", prima hit che raggiunge la Top Ten Usa.

Una carriera dissoluta, a cui alternava grandi hit a momenti "no" per una serie di problemi legati all'abuso di alcool. Joe Cocker torna alla ribalta negli anni Ottanta, grazie a "You can Leave Your Hat On", colonna sonora del film cult con Kim Basinger e Mickey Rourke, "9 settimane e 1/2".Il duetto con Jennifer Warnes, "Up Where We Belong" gli vale l'Oscar come miglior canzone per il film "Ufficiale e Gentiluomo". In quegli anni arriveranno ancora grandissime hit: "Unchain my Heart", "When the Night Comes" e un duetto con Eros Ramazzotti per l'album del cantante romano"Eros live": "That's all I Need to Know".

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