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È morto il chitarrista Massimo Arminchiardi, aveva suonato con Europe e Alexia

È morto il chitarrista Massimo Max Arminchiardi, chitarrista che ha collaborato, in passato con gli Europe e con Alexia, deceduto a seguito delle ferite riportate dopo essersi lanciato da un ponte lunedì 4 marzo, a Lanzo Torinese. Sui suoi social da settimane scriveva dei suoi problemi e da poco era uscito da un lungo periodo di riabilitazione dovuto alla depressione.
A cura di Redazione Music
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Foto via Facebook
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È Repubblica Torino a pubblicare la notizia della morte del chitarrista Massimo Max Arminchiardi, chitarrista che ha collaborato, in passato con gli Europe e con Alexia, deceduto a seguito delle ferite riportate dopo essersi lanciato da un ponte lunedì 4 marzo, a Lanzo Torinese. Il musicista aveva 56 anni e non ha resistito alle ferite riportate in seguito alla caduta. Il musicista combatteva da tempo con problemi di depressione e, riporta sempre Repubblica, usciva da un lungo periodo di riabilitazione a seguito proprio della depressione di cui soffriva e sulla sua pagina Facebook non nascondeva le proprie difficoltà. Era fine gennaio quando scriveva: "Sono messo male .Tra 15 giorni mi dimettono ma non ho un posto dove andare.Si vedrà", una richiesta d'aiuto che non è servito a salvargli la vita.

In tournée con Europe e Alexia

Aveva dedicato la sua vita alla musica, e dopo le tournée con gli Europe e con la cantante Alexia, che aveva accompagnato anche al Festival di Sanremo, aveva anche aperto scuole di musica nel Canavese. Non aveva mai smesso di comporre musica e suonare e si divertiva a mescolare i generi, unendo il rock alla musica classica, sperando di potersi rimettere in pista con maggiore costanza sperando di continuare anche per proseguire una carriera che aveva formato decine di musicisti.

L'arresto nel 2010 perché "troppo glam"

Il sito Il Risveglio riportava un suo vecchio messaggio su facebook che diceva: "Non ho più un posto dove andare. Confido negli assistenti sociali. Spero mi trovino un mini appartamento dove poter vivere, in alternativa si parla di un'altra struttura tipo comunità. Ma io fisicamente sto bene, non posso passare la mia vita da una struttura all'altra. Cosi vuol dire morire x me. Io voglio tornare a suonare. Mah…". Nel 2010 il musicista fu arrestato perché andò a prendere la figlia a scuola vestito troppo "glam" e alcuni genitori lo scambiarono per una persona pericolosa.

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