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È morto il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins: aveva cinquant’anni

Il batterista dei Foo Fighters è deceduto a Bogotà, pare per un infarto. Nel 2000 un altro ricovero per abuso di psicofarmaci e alcool. La band: “Il suo spirito musicale e la sua risata con noi per sempre”.
A cura di Redazione Music
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"La famiglia Foo Fighters è devastata dalla tragica e prematura perdita del nostro amato Taylor Hawkins". Così, con un tweet pubblicato alle 4 del mattino ora italiana, la band capitanata dall'ex Nirvana Dave Grohl ha annunciato la prematura scomparsa del batterista della band americana. Secondo fonti che ancora non trovano conferma, Hawkins sarebbe stato trovato morto in un hotel di Bogotà, dove la band si trovava per suonare al Festival Estero Picnic, tappa del loro tour in America Latina. Il palco su cui avrebbe dovuto esibirsi la band è stato riempito di candele, come si vede dalle foto postate dai fan sui social e sul maxischermo è apparsa la scritta "Taylor Hawkins por siempre" (Taylor Hawkins per sempre").

Il decesso sarebbe stato causato da un infarto, anche se il gruppo ha chiesto riservatezza e privacy sui dettagli del decesso: “Il nostro pensiero va a sua moglie, ai suoi figli e alla sua famiglia, e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento inimmaginabilmente difficile". Già nell'agosto del 2000, durante un tour in Inghilterra, Hawkins era stato ricoverato in gravissime condizioni a causa, pare, di un forte abuso di psicofarmaci e alcool.

Hawkins, cinquant'anni, nei Foo Fighters dal 1997 si era guadagnato un posto di rilievo tra i fan della band per le sue capacità tecniche, ma anche per le doti di performer in video musicali di grande successo come quello di “Learn to fly”, uno dei maggiori successi della band: "Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa vivranno con tutti noi per sempre”, è la chiosa della band alla sua dipartita. I Foo Fighters avevano da poco cominciato il tour tra nord e sud America e dovrebbero esibirsi anche in Italia il prossimo 12 giugno all' I-Days Milano, uno dei maggiori Festival italiani ed europei che tornerà nell’estate 2022 all’Ippodromo Milano Trenno.

Intanto sui social sono tanti i colleghi e gli amici che hanno cominciato a ricordarlo e a esprimere il dolore per questa perdita improvvisa. Travis Barker ha scritto di essere rimasto senza parole: "Scrivere questa cosa e sapere di non poterti più vedere mi rende triste (…) Dire che mi mancherai non è abbastanza", Tom Morello ha scritto: "Amavo il tuo spirito e il tuo inarrestabile rock power", Ringo Starr si è stretto alla famiglia, Ozzy Osbourne lo ha definito "una persona veramente stupenda e un grande musicista", Miley Cyrus ha detto che gli dedicherà il suo prossimo concerto, ma messaggi sono arrivati anche da artisti come Smashing Pumpkins, FINNEAS, Nile Rodgers, LLCoolJ, Slash e i Guns n' Roses, tra gli altri.

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