È morto Glenn Frey, chitarrista e anima degli Eagles
Glenn Frey, membro fondatore e storico chitarrista degli Eagles, è morto questa mattina all'età di 67 anni. Dopo David Bowie e Lemmy Kilmister, un altro grande se ne va, ma in questo caso sono state le conseguenze di un'artrite reumatoide a portarsi via una delle menti dello storico gruppo rock losangelino. La band ha annunciato la scomparsa del suo grande compagno in un comunicato stampa.
È con grandissimo dolore al cuore che vi rendiamo noto che il nostro compagno e fondatore degli Eagles, Glenn Frey, è morto questa mattina a New York. Glenn ha combattuto una battaglia con coraggio contro l'artrite reumatoide, contro l'ulcera acuta e contro una durissima polmonite. La famiglia Frey ringrazia tutti quelli che hanno aiutato Glenn a combattere la sua battaglia e che hanno pregato per lui in queste ore. Le parole non possono descrivere la sofferenza.
Il gruppo già a dicembre avrebbe dovuto far parte di una cerimonia insieme a molti esponenti del mondo della musica e dello spettacolo, tra cui il creatore della saga Star Wars George Lucas, ma in una dichiarazione ufficiale spiegavano di essere stati costretti a dare forfait in seguito ai problemi di salute del chitarrista.
Glenn Frey ha scritto molte delle canzoni di successo degli Eagles, tra queste "Tequila Sunrise", "Lyin'Eyes", "Take it Easy" e "Heartache Tonight". Con Don Henley aveva scritto "Hotel California" e "Desperado". Frey ha avuto anche una parentesi solista dopo la separazione della band nel 1980. Il suo album di debutto "No fun aloud", pubblicato nel 1982, ha lanciato in classifica hit come "The Heat is On", "You Belong to the City" e "True Love". Gli Eagles hanno vinto in carriera sei Grammy Awards e cinque American Music Awards. La sensazione è che con la scomparsa di Glenn Frey sia definitivamente finito un ciclo.