È morto Franco Crepax, discografico che lanciò Gaber e Jannacci, e fratello di Guido Crepax
È morto a Milano a 92 anni Franco Crepax, discografico che fu pilastro delle etichette Sugar e Cgd e che contribuì a lanciare cantautori del calibro di Gino Paoli, Giorgio Gaber, Sergio Endrigo, Luigi Tenco, Umberto Bindi e numerosi altri. Raggiunse l’apice del successo ai tempi d’oro del Cantagiro e di Canzonissima, fino ad arrivare al Festival di Sanremo. Era il fratello di Guido Crepax, storico disegnatore che fu il papà del personaggio "Valentina".
La carriera di Crepax nel mondo discografico
Crepax arrivò alla Vcm – gruppo che sarebbe diventato l’etichetta discografica “Emi” – nel 1952 per gestire la divisione pubblicità e grafica. Un anno dopo fu chiamato alle edizioni G. Ricordi & C, dove, nel 1958 insieme a Nanni Ricordi, inaugurò la produzione della Dischi Ricordi contribuendo di fatto al lancio di numerosi artisti della musica italiana. Nel suo ruolo di direttore generale collaborò al successo di cantautori quali Gino Paoli, Giorgio Gaber, Sergio Endrigo, Luigi Tenco e Umberto Bindi, e al lancio di interpreti come Ornella Vanoni. Nel 1961 Crepax passò alla Cgd nel ruolo per poi assumere, nel 1978, la carica di amministratore delegato. Sotto la sua direzione l’etichetta discografica lanciò Gigliola Cinquetti, Caterina Caselli, Marcella Bella, i Pooh e diversi altri artisti. Tra le altre cose, Crepax fu scrittore, saggista e autore di alcuni fortunati brani, compresa la canzone “Lisa dagli occhi blu”.
Il cordoglio di Pupo: “Mi cambiò la vita”
Via Twitter, Enzo Ghinazzi ha preso pubblicamente commiato da Crepax, ricordando che fu proprio lui a cambiare il corso della sua vita: “Ho appena saputo che Franco Crepax ci ha lasciato. Fu lui, alla fine del 1982, dopo il mio divorzio con la Baby Records, a firmarmi un contratto da 500milioni di lire con la CGD. Non esagero se dico che mi salvò e mi cambiò la vita. Non finirò mai di ringraziarti”.