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È morto B.J. Thomas, cantava l’indimenticabile “Raindrops Keep Fallin’ on My Head”

È morto a 78 anni a causa delle complicazioni di un cancro ai polmoni B.J. Thomas, voce dell’indimenticabile “Raindrops Keep Fallin’ on My Head”, canzone che Burt Bacharach aveva scritto per la colonna sonora di Butch Cassidy con Paul Newman e Robert Redford. Il brano vinse un premio Oscar nel 1970.
A cura di Stefania Rocco
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È morto a 78 anni a causa delle complicazioni del cancro ai polmoni del quale si era ammalato B.J. Thomas, voce dell’indimenticabile “Raindrops Keep Fallin' on My Head”, brano scritto da Burt Bacharach per la colonna sonora del film Butch Cassidy con Paul Newman e Robert Redford. Si è spento nella sua casa di Arlington, in Texas. La notizia è stata confermata attraverso il profilo Twitter ufficiale dell’artista. Nel marzo scorso B.J. Thomas aveva reso noto di essersi ammalato. Lascia la moglie Gloria, sposata nel 1968, e tre figlie.

I successi di B.J. Thomas

B.J. Thomas ha avuto uno straordinario successo. Otto tra i suoi successi sono finiti tra i primi 20 posti nelle classifiche di Billboard tra il 1966 e il 1977. Dedicatosi successivamente alla musica gospel, l’artista vinse 5 premi Grammy. Il brano “Raindrops Keep Fallin' on My Head” è stato inserito nella Grammy Hall of Fame nel 2014. Scritta da Burt Bacharach e Hal David, nel 1970 la canzone vinse un Oscar. Ma il primo vero successo per Thomas arriva nel 1966 con il brano “I’m So Lonesome I Could Cry” di Hank Williams.

Il tweet pubblicato sul profilo ufficiale del cantante
Il tweet pubblicato sul profilo ufficiale del cantante

B.J. Thomas aveva ammesso: “Sono stato un alcolizzato”

Nato a Hugo, in Oklahoma, e cresciuto a Houston, in Texas, aveva cantato per la prima volta in pubblico nella chiesa battista di Temple Oaks prima di trasferirsi a Rosenberg insieme alla sua famiglia quando aveva 15 anni. Nel 2018 B.J. Thomas aveva ammesso i suoi problemi con l’alcol. Proprio quella dipendenza gli avrebbe impedito di concentrarsi pienamente sulla sua carriera di artista: “Ero un alcolizzato e come tante persone della mia epoca, ero un tossicodipendente, quindi non ho fatto molte cose che avrei potuto fare”. L’artista era riuscito a mettersi alcol e tossicodipendenza alle spalle nel 1976. A partire da quel periodo si era dedicato alla musica gospel per testimoniare la sua fede cristiana.

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