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Dopo Paul Stanley, anche Gene Simmons dei Kiss è risultato positivo al Covid-19: tour posticipato

Dopo la positività della scorsa settimana da parte del chitarrista e frontman del gruppo Paul Stanley, i Kiss hanno dovuto posticipare altre date del tour per la sopraggiunta positività del bassista della band Gene Simmons. Il 72enne in passato aveva sostenuto la campagna pro-mask e pro-vax, affermando che avrebbe salvato la vita di molti.
A cura di Vincenzo Nasto
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C'erano voci su un altro componente della band sotto osservazione per alcuni sintomi legati al Covid-19, e nelle ultime ore la band ha ufficializzato la posticipazione di quattro date del tour: stiamo parlando dei Kiss, che dopo che lo scorso giovedì aveva annunciato la positività di Paul Stanley, dovrà rinunciare nei prossimi giorni anche al bassista della band Gene Simmons. I Kiss hanno deciso per la doppia defezione di isolarsi per i prossimi 10 giorni, riprendendo le loro attività solo il prossimo 9 settembre nell'arena FivePoint Amphitheatre di Irvine in California. Il bassista ha presentato una lieve sintomatologia che però lo vede sotto osservazione medica, come era accaduto al frontman Paul Stanley che ha raccontato attraverso dei tweet i suoi ultimi giorni con il Covid-19. La band ha tenuto a precisare anche che tutto il personale, da quello artistico a quello che si occupa della logistica degli eventi, è vaccinato.

La positività e il rinvio di quattro date del tour

La situazione che ha costretto la band a ufficializzare la posticipazione di alcune tappe dell'ultimo tour della band "End of the Road". Come confermato dal post su Twitter pubblicato dalla band, il gruppo salterà la data del prossimo 5 settembre all'American Family Insurance Amphitheatre, con i membri della band che si isoleranno per i prossimi 10 giorni nelle proprie abitazioni, riprendendo il tour solo il prossimo 9 settembre in California, esattamente a Irvine. Negli scorsi giorni, Paul Stanley aveva descritto la sua malattia su Twitter: "I miei sintomi si potevano accomunare a una semplice influenza, ma è incredibile come mi abbiano sfiancato". Tutti i membri della band, compreso Gene Simmons che nei mesi precedenti è stato un attivista pro-mask e pro-vax, sono vaccinati.

L'attacco ai repubblicani e al presidente brasiliano Bolsonaro

In un'intervista radiofonica di alcune settimane fa, Simmons, ormai 72enne, aveva parlato del rapporto tra la politica e la sanità americana, alzando un polverone sul ruolo dei politici nella lotta al Covid-19:"Io ascolto sempre i consigli della sanità e i medici, non gli stupidi politici. Non tutti, ma solo quelli malvagi ed egoisti di un certo partito che sono più interessati a essere rieletti che a salvare effettivamente vite. Non posso dirti quanto sono furioso. Basti pensare ai politici in Texas e Florida, ma anche a Jair Bolsonaro, il presidente del Brasile".

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